La Rete è un’arma preziosa per i pedofili
16 Giugno 2008 da alessio
La notizia di ieri sull’inchiesta condotta dalla giovane giornalista danese Line Roegind, condotta per il quotidiano Ekstra Bladet, ha messo in luce i pericoli della Rete legati alla pedofilia. La giornalista ventiseienne ha pubblicato un annuncio in una chat, con una sua foto di quando aveva 13 anni e il testo “Mi chiamo May, voglio conoscere gente, ho 13 anni”. In poco tempo si sono fatto avanti in molti con avance molto pesanti. Tra loro anche persone insospettabili, appartenenti alla società cosidetta bene. In questo caso però la trappola sul Web della giornalista è servita a smascherare i criminali e non come spesso accade a colpire le vittime dei nuovi crimini informatici, che negli ultimi anni sono cresciuti. Adesso il ministro della Giustizia Lene Espersen auspica che la polizia istituisca una task-force speciale per lottare contro i pedofili che si aggirano sul web, anche se al momento mancano i fondi. A questo scenario di nuova criminalità si ispira il romanzo thriller “Nickname” di Gianfranco Virardi. La storia racconta di una mente criminale che si aggira in cerca delle sue vittime e dei suoi assassini nelle chat, condizionandoli psicologicamente e spingendoli a commettere il suo sconvolgente massacro.
Il libro è disponibile anche su IBTS e sui principali Internet Bookshop.
Visita il sito di Nickname: http://nuke.gianfrancovirardi.it/Nickhome/tabid/139/Default.aspx
Titolo: Nickname
Autore: Gianfranco Virardi
Editore: Boopen
Pagine: 100
Formato: 14,8 X 21 cm
Copertina: morbida plastificata
ISBN: 978-88-6223-068-1
Prezzo: 7,50 euro
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