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Come donare il proprio 5 per 1000, tutti i passaggi

2 Giugno 2018 da ChiaraBiggi

Sapete che cos’è il 5 per 1000? Si sente spesso parlare del 5 per 1000 ma non tutti realtà riescono a capire bene che cos’è questa quota. Il significato del 5 per 1000 è molto importante e deve essere conosciuto prima di decidere a chi stanziare questo contributo. Il 5 per 1000 infatti è una misura di tipo fiscale che è in grado di garantire i contribuenti la possibilità di cedere una parte della propria quota dell’Irpef che rappresenta il 5 per 1000 di tutta l’imposta sul reddito delle persone fisiche per determinati settori. Il 5 per mille deve essere devoluto in maniera obbligatoria ad attività di interesse sociale. È per questo che il 5 per 1000 viene destinato ad esempio, ad associazioni di volontariato Onlus o associazioni di promozione sociale, ma anche associazioni sportive. La cosa importante è che si tratti sempre di enti che svolgono azioni utili da un punto di vista sociale.

A Chi Donare Il 5 Per 1000

Per donare il proprio 5 per 1000, si possono fare numerosi tipi di scelte. La cosa importante è devolvere questo contributo ad enti che si occupano di terzo settore e quindi di ricerca sanitaria scientifica di attività utili da un punto di vista sociale oppure di associazioni tipo sportivo e senza scopo di lucro. Questa non è in realtà una donazione quanto piuttosto un obbligo, perché dà la possibilità di cedere una quota dell’Irpef in modo tale da riuscire a sostenere questo particolare ambito. Il 5 per 1000 dal 2006 è stato istituito in modo sperimentale nell’ambito della finanziaria ma poi è diventato una donazione è obbligatoria. In realtà, può essere considerato un mezzo di sostentamento prezioso soprattutto, per gli enti no profit e non comporta oneri aggiuntivi invece per il contribuente che comunque doveva pagare l’Irpef. Per il cittadino, il 5 per 1000 è comunque un modo abbastanza democratico che è in grado di garantire il principio della sussidiarietà orizzontale. Grazie a questa azione si ha la possibilità di poter sostenere attività utili da un punto di vista sociale, senza avere aggravi di spesa. Per lo stato invece questa opportunità riesce a garantire una liberazione su un particolare tipo di investimento. Sarà il cittadino stesso a scegliere in maniera diretta a chi donare il proprio 5 per 1000, facendo riferimento a dei soggetti beneficiari che è possibile trovare direttamente sull’agenzia delle entrate. Gli enti iscritti sono numerosi e in base a quelle che sono le proprie preferenze, si può fare la propria scelta.

La Differenza Tra Il 5 Per Mille E 8 Per Mille

C’è una differenza sostanziale fra la quota del 5 per 1000 da quella dell’8 per mille. L’otto per mille sull’Irpef è un altro tipo di preferenza,infatti si ha la possibilità di devolvere questa quota del gettito fiscale ad una confessione religiosa. È per questo che l’otto per mille può essere soltanto donato allo Stato, alla chiesa cattolica, l’ assemblea di Dio in Italia ma anche quelle chiese buddiste, evangeliche, cristiane, buddiste, induiste, apostoliche, ortodosse e non solo. Ecco perché c’è una differenza sostanziale tra queste due possibilità di contribuzione.

 

In Che Modo Devolvere Il 5 Per 1000

Per devolvere il 5 per 1000 ci sono due opzioni: si può scegliere il tipo di settore oppure si può inserire il codice fiscale. Bisognerà apporre la firma sul modello unico o il 730 e poi successivamente, il soggetto potrà destinare allo Stato questa parte. Il codice fiscale oppure la destinazione sono molto importanti e prima di scegliere,è bene fare una valutazione tra tutti quelli che sono gli enti iscritti e che offrono questa possibilità ai propri utenti.

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