Il piccolo grande business dei campi da calcetto
6 Agosto 2015 da giorgiaminozzi
Il calcetto, o calcio a 5 è uno degli sport di squadra più praticati nel nostro paese e non solo. Fratello minore dell’ovviamente conosciutissimo gioco del calcio, il calcetto non deve essere erroneamente considerato come la versione amatoriale di questo sport, in quanto si tratta di una disciplina sportiva a tutti gli effetti, riconosciuta dalla FIFA (la Federazione Internazionale del Calcio), precisamente regolamentata e dotata di tornei ufficiali sia a livello nazionale che internazionale.
Questo sport gode di una assai ampia diffusione legata naturalmente alla forte somiglianza del gioco e del suo regolamento a quello del calcio, anche se probabilmente a decretarne il grande successo sono state proprio le sue caratteristiche distintive: squadre costituite non da undici, bensì da soli 5 giocatori, la durata ridotta della partita sempre divisa in due tempi, tipicamente di venti minuti ciascuno, e soprattutto le dimensioni del campo che risultano essere ridotte a meno della metà rispetto al rettangolo di gioco del calcio.
Specie negli ultimi anni, si è potuto osservare, un po’ un in tutta la penisola nostrana, il fiorire di un gran numero di campi da calcetto situati spesso all’interno di centri sportivi, altre volte progettati come spazi dedicati esclusivamente a questo sport, che hanno certamente rappresentato e ancora oggi rappresentano un valido investimento per chi desiderasse lanciarsi in questo interessante mercato.
La realizzazione di un campo da calcetto e delle relative strutture (spogliatoio, depositi palloni ed altre attrezzature) non prevede costi esorbitanti, specie a fronte dei notevoli guadagni che tramite uno o più campi di gioco, meglio ovviamente se ben inseriti all’interno del tessuto urbano, è possibile generare.
La costruzione di un campo da calcetto prevede come unici elementi chiave a cui sarà fondamentale dedicare attenzione: la scelta del fondo che potrà essere in materiale plastico, tipicamente gomma, PVC, o in cemento (sconsigliabile però data la pericolosità), con o senza rivestimento in manto erboso (tipicamente sintetico) e l’acquisto delle porte da calcetto. Queste ultime presentano misure regolamentari ben precise, pari a tre metri di larghezza per due di altezza, con pali dello spessore di otto centimetri. Le porte da calcetto possono essere di vari materiali, ad esempio l’acciaio, o l’alluminio. Per conoscere i diversi modelli presenti in commercio, consultate il sito di un team di appassionati dello sport che offre porte da calcetto e un valido approfondimento a riguardo.
Al fine di assicurarsi la realizzazione di un rettangolo di gioco perfettamente in regola e funzionale è bene studiarne a fondo le caratteristiche ed individuare un rivenditore affidabile.
La realizzazione di un campo da calcetto ovviamente non è esente da quelli che sono i classici rischi d’impresa, ma gli aspetti positivi di questo particolare business sono sicuramente molteplici. Attraverso formule di varia tipologia, sarà possibile affittare su base oraria o giornaliera il campo ai giocatori, dedicarsi all’organizzazione di piccoli o grandi tornei, fino a svolgere addirittura attività di scuola calcio.
Se è dunque vero che le possibilità di far fruttare economicamente un simile investimento certamente non mancano, anche nell’ottica di sviluppare altre eventuali piccole attività come bar o punti ristoro, va sottolineato che la gestione di simili imprese si rivela spesso particolarmente soddisfacente soprattutto dal punto di vista personale.
Con un trend che vede il numero di italiani che si dedicano con passione a questo sport, spesso con cadenza settimanale, in costante aumento, l’investimento in un campo da calcetto può rivelarsi un’ottima scelta per chiunque desiderasse lanciarsi in un’attività originale e redditizia.
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