Spoleto Arte: intervistata Silvana Mellacina sulla sua arte e dei futuri progetti artistici
6 Agosto 2015 da ufficiostampa
Antica capitale dei duchi longobardi, Spoleto è una delle città umbre che ha lasciato il segno nella storia e che ogni estate, dal 1958, diventa cornice del Festival dei Due Mondi e palcoscenico, da anni, della mostra d’arte “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi. Anche quest’anno dal 27 giugno, l’evento ha preso luogo nello splendido Palazzo Leti Sansi; questa “creatura”, nata dalla mente del Dott. Salvo Nugnes, manager della cultura, è stata prorogata fino al 27 agosto 2015 permettendo così a molti visitatori di lasciarsi affascinare ed interessare dalle opere esposte. Tra le pittrici presenti alla mostra c’è Silvana Mellacina, italiana di adozione e nata in Africa da genitori emiliani. Dedita all’arte astratta, le sue tele raccontano di sofferenze e ricordi senza fare riferimento a luoghi precisi; in seguito l’intervista tenuta a Silvana Mellacina:
1) Abbiamo avuto notizia della sua presenza alla grande mostra di “Spoleto Arte” curata da Vittorio Sgarbi, allestita presso Palazzo Leti Sansi a Spoleto; come nasce l’occasione di partecipare a questa importante iniziativa? È la prima volta che espone a Spoleto?
Si, è la prima volta che espongo a Spoleto e l’occasione mi è stata offerta da un grande direttore artistico, il Dott. Salvo Nugnes, a cui va il mio ringraziamento personale per avermi selezionata, dandomi l’opportunità di assistere ad un evento speciale.
2) Quali opere ha esposto in mostra? Con quali tecniche sono realizzate e a quali tematiche si ispirano?
L’opera esposta dal titolo “Nell’anima” è realizzata con colori acrilici e malte metallizzate spatolate e rappresenta una mia emozione riportata su tela.
3) La mostra di “Spoleto Arte” ha fatto da simbolica cornice di contorno alla seconda edizione del “Premio Margherita Hack”; un suo pensiero sulla figura dell’esimia scienziata e sul suo prezioso contributo dato nei tanti anni di studi e di ricerche.
Da sempre ho ammirato la figura di Margherita Hack, donna speciale e grandissima scienziata. Di lei ho amato la libertà di pensiero, la grandissima dignità di donna, l’umiltà, la riservatezza ed il modo semplice e naturale con cui spiegava a noi tutti il meraviglioso, ma complesso Universo. Ritengo il premio istituito a suo ricordo una lodevolissima iniziativa.
4) Ci racconta quali sono i suoi progetti futuri e a cosa sta lavorando attualmente?
I miei progetti futuri?? Continuare il cammino nell’arte, nella cultura e nella pittura, cercando costantemente di rinnovare e migliorare la tecnica.
5) Si sente ispirato dall’Expo nelle sue creazioni? Ha già realizzato o pensa di realizzare delle creazioni connesse all’Expo?
Si, l’Expo è sicuramente una fonte di ispirazione per la vastità degli argomenti trattati. Non ho al momento ancora fatto nulla al riguardo ma sicuramente mi piacerebbe realizzare qualcosa connesso a tale evento.
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