Straordinaria mostra pittorica di Amanda Lear alla “Milano Art Gallery” di Venezia
6 Luglio 2015 da ufficiostampa
Si è svolto, con grande affluenza di pubblico, il prestigioso vernissage inaugurale della mostra personale pittorica dal titolo “Passioni” di Amanda Lear, avvenuto in data 13 giugno. L’esposizione è allestita all’interno del rinomato spazio veneziano della “Milano Art Gallery” in Calle dei Cerchieri 1270, zona Dorsoduro, in posizione centralissima. Restesterà in loco fino al 14 luglio 2015, con ingresso libero al pubblico per visite. L’evento, di risonanza internazionale, è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di “Spoleto Arte”.
Tra le riflessioni autorevoli di elogio alla poliedrica fantasia creativa della Lear, ha espresso un significativo commento Luigino Rossi, presidente della storica accademia di Belle Arti di Venezia, che ha dichiarato: “La Lear si dimostra un’artista contemporanea dotata di un proprio e distintivo linguaggio comunicativo, che la rende inconfondibile e la colloca in un contesto di costante evoluzione, molto stimolante da recepire da parte del fruitore. Il suo esteso target di appassionati estimatori, così vasto a livello internazionale, ne testimonia la visione cosmopolita dell’arte, che fornisce prospettive d’interpretazione ad ampio respiro e chiavi di lettura diversificate e coinvolgenti”.
Nel parlare delle componenti distintive delle sue tele, il noto critico Achille Bonito Oliva ha spiegato: “Riscontro nei dipinti della Lear una sorta di continuità nel dadaismo, nell’idea dell’arte intesa come comportamento e come body art. Ritengo che questa vocazione all’arte della Lear abbia anche l’intento di affermare la sua presenza in quanto donna nel mondo dell’arte e per tanto tempo dominato da una concezione maschilista. Quindi, c’è l’influsso di una visione femminile di sé, che vuole mettere in luce attraverso i suoi quadri”.
L’organizzatore Salvo Nugnes ha raccontato: “Ho avuto la piacevole opportunità di visitare il suo atelier-laboratorio in Francia, il -rifugio artistico- nel quale progetta e realizza le sue opere. In questo contesto, intriso di molteplici suggestioni emozionali, ho percepito subito come, attraverso l’arte, Amanda esprime tutta la prorompente carica vitale e il camaleontico trasformismo, in un percorso che diventa una fusione armoniosa di talento, estro creativo e poliedrico eclettismo, generando un perfetto equilibrio tra ragione e passione, in un’intensa commistione di sentimenti impressi sulle tele”.
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