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Il noto film “E alla fine arriva Polly” , oltre ad essere ricordato per la sua comicità, racconta della storia d’amore tra Reuben (Ben Stiller) e Polly (Jennifer Aniston), presenta una scena singolare, in cui l’attore, durante una situazione amorosa con l’attrice, la sculaccia, aprendo a curiose ipotesi sui motivi per cui l’abbiamo spinto a farlo. Nel mondo dell’erotismo e del porno, troviamo sexy shop muniti di sculacciatori di ogni tipo, che vanno ben oltre i classici vibratori e stimolatori per clitoride usati nella tipica masturbazione femminile.
Certo, l’esempio sopra citato, ci mostra un caso non facilmente valutabile, dato che si tratta di un film, però, pur prendendo l’intera situazione cinematografica con le pinza, merita una riflessione: Ben Stiller, prima di mettere in atto questa insolita e bizzarra azione, si fa influenzare dal suo grande amico (Sandy), uno pseudo attore teatrale ed estremamente grezzo nei modi di fare. Questo, venendo a sapere dell’appuntamento di Ben Stiller con la ragazza (Polly), comincia a dargli alcuni consigli, e tra questi, uno fondamentale e tematica principale dell’articolo: dare una semplice sculacciata, in questo caso, ad una donna.
Solo così, infatti, secondo Sandy, è possibile capire il vero interesse che possiede la donna nei confronti dell’uomo, conferendo a quest’ultimo un senso di potere e sicurezza nei confronti dell’altro sesso; Ben, plasmato ed esaltato dal discorso dell’amico, mette in atto quanto gli è stato detto, ma il risultato non è dei migliori: la ragazza, accorta del piccolo schiaffo sul fondo schiena, chiede lumi all’uomo e questo, colto nel fatto e sorpreso dalla reazione, è costretto ad “arrampicarsi sugli specchi”, negando la volontarietà del gesto, giustificandolo con un semplice tremolio della mano che inavvertitamente ha tocca la zona della ragazza. Secondo il film, dunque, le donne non apprezzerebbero questa azione inconsueta da parte dell’uomo; eppure tra i sexy shop gli sculacciatori sembrano andare di moda, oltre ai tanti e comuni sexy toys come i dildo, le bambole gonfiabili, i vibratori e gli stimolatori del clitoride.
Online si trovano numerosi accenni alla “tecnica” della sculacciata, denominata spanking e sembra un atto risaputo e frequente tra le coppie più movimentante a livello sessuale; qualche ragazza, addirittura, si ricorda ancora della prima “pacca sul sedere”, come un avvenimento raro ed unico nel suo genere, vista come una piacevole sfumatura durante l’attività sessuale, ma, in grado di dare chiari segnali sull’andamento della coppia. Solitamente non va chiesta, si prova a darla, magari delicatamente o sotto forma di richiesta che proviene dal cuore e non come una scelta forzata: è senz’altro un rischio, poiché potrebbe irrigidire il partner (vedi il “caso” Polly), potrebbe crearsi un odio tra i due, o, addirittura, potrebbe far crollare la coppia. Ma se la cosa non dispiace affatto? Magari il partner ne chiede ancora, prova piacere nell’essere “toccato” in maniera diversa rispetto alla normalità ed apprezza questo “nuovo” gesto: qualcosa nella coppia si riaccende, prende vita e porta a nuove prospettive erotiche per il futuro. Sta al partner capire se e quando agire: da evitare, sicuramente, di presentarsi con frusta e maschera tipici del sexy shop nella categoria sculacciatori, ma andare delicatamente, non forzando il colpo. Se si è una lei, ed il vostro partner vi ha scaricato, rimangono sempre dildo, vibratori e stimolatori per il clitoride.