Saune finlandesi e sauna a infrarossi: il must del benessere
11 Febbraio 2015 da Merellir
Quando nascono le saune finlandesi e la sauna a infrarossi
In tempi moderni le saune sono diventate il simbolo del relax e della cura di sé. Un luogo dove dedicarsi alla propria salute.
L’origine delle saune finlandesi risale a cerimonie di tipo spirituale e religioso, ma le qualità terapeutiche erano già note nella Grecia antica e tra i popoli baltici.
La sauna a infrarossi rappresenta un’evoluzione della classica sauna.
Invece di utilizzare il vapore acqueo – prodotto dall’acqua versata su pietre calde – sfrutta il calore generato da speciali onde elettromagnetiche chiamate raggi a infrarossi.
Saune finlandesi e saune a infrarossi: vantaggi
Le saune finlandesi e la sauna a infrarossi sono in grado di apportare all’organismo numerosi benefici, come il rilassamento di corpo e mente.
Rappresentano infatti un ottimo rimedio per lo stress.
Calmano l’ansia e riducono l’accumulo di nervi, rilasciando una piacevole sensazione di benessere, che perdura anche dopo il termine della sessione.
La perdita di sudore si ripercuote anche sul lato estetico.
L’intero organismo viene depurato tramite l’espulsione di tossine nocive, i tessuti diventano più elastici e si assiste ad una sensibile diminuzione della cellulite.
Tali risultati posso essere amplificati con il supporto di una dieta equilibrata ed uno stile di vita sano.
Sauna a infrarossi: la tecnologia al servizio della salute
Rispetto alla sauna tradizionale, l’infrared sauna impiega una temperatura più tollerabile, compresa fra i 40 ed i 60°.
Gli effetti sono visibili anche con una seduta minima di 15 minuti.
È consigliabile a chi è interessato da infiammazioni, dolori reumatici, patologie delle ossa o vuole semplicemente perdere peso.
Controindicazioni delle saune finlandesi e della sauna a infrarossi.
Nonostante la lunga lista di benefici, le saune finlandesi e la sauna a infrarossi vanno evitate nel caso si siano precedentemente verificate situazioni di disagio o dolore.
Sono chiaramente a rischio: bambini, anziani, donne in gravidanza, diabetici, emofiliaci, persone affette da patologie cardiovascolari o con malattie legate a ridotta capacità di sudorazione – come morbo di Parkinson, sclerosi multipla -.
In caso di dubbio o assunzione di farmaci, chiedere al proprio medico curante.
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