Maria Callas ricordata nelle opere di Anna Sticco alle mostre di “Spoleto incontra Venezia”
28 Settembre 2014 da ufficiostampa
Si avvicina con crescente attesa l’inizio della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata da Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes, che si svolgerà dal 28 settembre al 24 ottobre 2014, nello splendido Palazzo Falier, residenza aristocratica del XV secolo affacciata sul Canal Grande a Venezia. È prevista una ricca e corposa carrellata di opere di artisti illustri tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. Tra i partecipanti all’iniziativa di prestigio è stata selezionata la senese Anna Sticco conosciuta come “La pittrice di Maria Callas” con le sue suggestive rievocazioni in dedica celebrativa al celebre soprano considerata la divina della lirica per antonomasia.
Nel raccontare la sua fervida passione per la Callas spiega: “Nel 2006 mentre ero a Parigi ho avuto una vera folgorazione, un’illuminazione imprevista e inaspettata, sentendomi catturare e conquistare da un magnifico manifesto della Callas esposto all’Opera e da lì ho iniziato un percorso di ricerca approfondita, che mi ha portato a contatto con persone e ambienti a lei più vicini e sono diventata anche una collezionista appassionata dei suoi cimeli e oggetti a lei più appartenuti”.
Sulla Callas dichiara: “Posso dire, che è diventata simbolicamente la musa ispiratrice del mio percorso artistico e desidero esaltarne al meglio il ricordo. Senza dubbio è un’icona a modello nel canto lirico e ha ottenuto trionfali successi e importanti riconoscimenti, meritandosi una fama internazionale. La sua voce era e resta inimitabile, unica, inconfondibile e indimenticabile. Come donna bisogna evidenziarne il fascino magnetico, lo charme seduttivo e il carisma innato. Pur non avendo una bellezza classica e standardizzata nei canoni comuni, ha saputo conquistarsi meritatamente lo scettro di “Donna più bella del mondo”. In apparenza forte, impavida e caparbia celava una personalità fragile, insicura e un carattere emotivo e sensibile. La corazza esterna era uno scudo per nascondere debolezza e sofferenza interiore”.
Sul concetto di arte afferma: “L’arte è un mezzo indispensabile, uno strumento prezioso e fondamentale per esprimere me stessa, per comunicare il mio moto dell’anima nella sua essenza più intima e introspettiva. Il mio stile è assolutamente personale e personalizzato. Mi considero un’artista a tutto tondo, poiché l’arte influisce in modo radicale in ogni mia scelta. Per me l’arte è come una “Tragica necessità” intesa come esigenza primaria alla quale non potrei mai rinunciare”.
E aggiunge descrivendo la tecnica preferita, da lei maggiormente utilizzata: “Uso in prevalenza la tecnica mista, tenendo l’acrilico come base principale integrata con la china, i gessetti, le matite, il collage, la foglia oro 24 carati, cercando di compiere una ricerca sperimentale eterogenea e in continua evoluzione”.¬¬
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