Vittorio Sgarbi, Bob Krieger, Mauro Corona e Ugo Nespolo commentano l’arte fotografica di Max Laudadio alla Milano Art Gallery
3 Maggio 2014 da ufficiostampa
Davvero altissima la risonanza mediatica dedicata in questo periodo allo stimatissimo inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio, che dal 22 Aprile al 10 Maggio porta in mostra le sue originali creazioni fotografiche nel contesto della prestigiosa galleria milanese Milano Art Gallery, in via G. Alessi 11, con la curatela del Prof. Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. Molti sono gli apprezzamenti e gli elogi ricevuti da Laudadio, espressi da grandi ed illustri personalità del mondo della cultura e dell’arte, del calibro dello stesso Sgarbi, del fotografo Bob Krieger, uno dei più grandi ritrattisti a livello internazionale, dello scrittore di besteseller Mauro Corona e di Ugo Nespolo, uno dei più celebri artisti del panorama contemporaneo.
Sgarbi afferma “Laudadio esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare il Monet delle Cattedrali di Rouen” questo perché “ha voluto vedere il Mondo, non solo con gli occhi e l’obiettivo, attraverso una lente non metaforica, ma reale. La lente degli occhiali: colorata, che può ingrandire o allontanare, filtrare e deformare. Trasfigurare e rendere più nitido ciò che lo sguardo vede”.
Krieger invece, trovando che l’idea dell’autore dia quel tocco in più, dichiara “Laudadio propone una visione di fotografia normale, pura e semplice, che mi piace, perché senza stravolgere l’immagine originale riesce ad offrire un’ottica ed una visione completamente diversa”.
“Ci sono vari modi per imbalsamare la memoria e donarla a quelli che verranno” asserisce invece Corona e continua “Rimane la fotografia che diventa amante fedele ma non sottomessa. Un soffio e le mani si uniscono. Questa è la fotografia di Laudadio. Unità di gesto controbilanciata da sentimento e talento”.
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