Pasqua: ecco le 5 mete, tra religione e folklore, consigliate da QuitePeople
11 Aprile 2014 da Emporio del Carrozziere
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi! Prendete armi e bagagli e partite. Se siete stanchi però di sentirvi proporre una delle solite mete esotiche, orientali od occidentali che siano, a voi ci pensa l’Osservatorio sul turismo di QuitePeople.
Provate ad andare alla ricerca delle tradizioni più singolari di questa festa cristiana, che spesso assume connotati quasi pagani e a volte ancestrali.
Cinque le mete in questo senso che QuitePeople ha selezionato per la vostra Pasqua 2014.
Semana Santa a Siviglia
Cappucci a punta e maschere d’effetto. La Semana Santa in Spagna, in particolare a Siviglia, ha quasi una sacralità magica. Il Paese iberico offre la possibilità di assistere a processioni, celebrazioni e rappresentazioni popolari uniche, retaggio di secoli e secoli di storia. La città andalusa si trasforma in un teatro a cielo aperto: donne vestite con le tradizionali mantillas, canti religiosi che si mescolano ai suoni del flamenco, cortei colorati e i nazarenos, gli incappucciati membri delle confraternite che indossano lunghi mantelli e cilici dal sapore medievale, rivivono le stazioni della Via Crucis.
Le streghe buone di Stoccolma
In Svezia la Pasqua assomiglia un po’ ad Halloween… se avete dei bambini è il giusto luogo dove portarli a divertirsi e a scoprire tradizioni diverse. Il Sabato Santo i più piccoli di Stoccolma si travestono da streghe buone, con tanto di scopa, e consegnano cartoline in cambio di dolcetti, caramelle e uova. Le stesse uova che la domenica di Pasqua i bambini si divertono a far rotolare giù dalle tegole dei tetti: vince l’uovo che arriva più lontano senza rompersi. La Pasqua svedese è insomma all’insegna del divertimento, e non solo per i bambini.
El Salvador, gli uomini indiavolati
Se siete intrepidi, avventurosi e amate conoscere anche le tradizioni più crude, il Salvador è un Paese interessante da scoprire. Potete girarlo in due settimane, ma è nella zona di Texistepeque che vi consigliamo di andare per Pasqua: i talcigüines (uomini travestiti da diavoli) sono una strana tradizione che interpreta i più rigorosi riti cattolici, rivisitati secondo influenze indigene. Il Lunedì Santo gli uomini indiavolati percorrono le strade della città frustrando tutti gli spettatori che incontrano. Questa battaglia simbolizza la lotta che intraprende Gesù contro la tentazione. Ma alla fine saranno loro a soccombere e gettarsi a terra in segno di pentimento.
Le crocifissioni nelle Filippine
Nelle isole Filippine, la settimana di Pasqua si festeggia con processioni per le vie delle città ed una rappresentazione tradizionale chiamata Sinakulo. Durante le processioni, alcuni devoti si autoflagellano e si crocifiggono, un modo singolare per condividere il dolore di Cristo. La domenica, i credenti portano foglie di palma in chiesa per essere benedetti, le stesse foglie che useranno poi per decorare le loro case.
Gerusalemme, città santa
Bastano poche parole per descrivere l’atmosfera che si respira a Gerusalemme, luogo per eccellenza della Pasqua. Trascorrere la Settimana Santa a Gerusalemme è un’esperienza unica. La Città santa si anima di una miriade di eventi e processioni. Le celebrazioni imperdibili, coinvolgenti ed emozionanti, si snodano lungo tutta la settimana, a partire dalla domenica delle Palme e fino al giorno di Pasqua.
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