Pasolini e l’ideologia del consumo: la Milano Art Gallery presenta il documentario “Voci di sassi” di Consonni e Servidati
2 Gennaio 2014 da ufficiostampa
Dal 23 Dicembre, presso la storica Milano Art Gallery di via G. Alessi 11, a Milano, è in esposizione una straordinaria e a dir poco unica, mostra fotografica dedicata al grande Pier Paolo Pasolini, organizzata dal manager Salvo Nugnes, e composta da numerosi scatti del fotografo Roberto Villa, realizzati durante le riprese del film pasoliniano che ha fatto scalpore “Il fiore delle mille e una notte”.
A chiudere in bellezza la straordinaria esposizione, Sabato 11 Gennaio 2014, il rinomato spazio culturale si tramuterà in sala cinematografica. Alle ore 18.00, infatti, verrà proiettato il documentario “Voci di Sassi. Appunti per un film su Matera” realizzato e diretto da Stefano Consonni e Luca Servidati, spinti dalla volontà di confrontarsi con un maestro come Pasolini, che scelse proprio questa città come location del film “Il Vangelo secondo Matteo” del 1964, e di dar seguito al suo pensiero critico-filosofico. Dedicato alla città lucana in occasione della sua candidatura come Capitale Europea della Cultura 2019, il documentario racconta di una Matera che si porta addosso la nostalgia di un tempo dimenticato. “Qual è l’eredità del nostro tempo?” si chiedono gli autori, che tramite pellicola trasmettono spunti ed elementi su cui riflettere, per cercare di impedire che ancora una volta l’ideologia consumistica dominante vinca, cancellando l’identità propria di luoghi storici e culturali, nonché l’identità delle persone, le cui storie vengono raccontate ormai solo dai sassi materani, calpestati, attraversati e vissuti nel corso della storia.
“C’è un’ideologia reale e incosciente che unifica tutti: è l’ideologia del consumo” afferma Pasolini e prosegue “Ora che posso fare un paragone, mi sono reso conto di una cosa che scandalizzerà i più, e che avrebbe scandalizzato anche me, appena 10 anni fa. Che la povertà non è il peggiore dei mali, e nemmeno lo sfruttamento. Cioè, il gran male dell’uomo non consiste né nella povertà, né nello sfruttamento, ma nella perdita della singolarità umana sotto l’impero del consumismo”.
Dopo la proiezione del film, interverranno i due registi e il maestro Villa, che dialogheranno sull’idea di Pasolini di rispetto ambientale ed etico nei confronti dei luoghi storici italiani che rischiano di perdere la loro identità.
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