Paparo: a Piacenza una scelta per proteggere il futuro
21 Maggio 2012 da pivari
Il candidato del Pdl chiede ai piacentini una scelta per proteggere il futuro
“Sicuramente il messaggio della campagna, ripreso anche nello spot diffuso negli ultimi giorni, è quello di far presente a una città nella quale la qualità della vita è sempre stata buona che accontentarsi non basta più” così Andrea Paparo, candidato del Pdl alle amministrative di Piacenza dove corre al ballottaggio con Paolo Dosi, in una intervista al Clandestinoweb.
Classe 1973, Paparo fa politica da quando ha quattordici anni: “Bisogna proteggere il futuro e capire che il contesto è cambiato. Per questo ci vuole il coraggio di prendere decisioni in libertà, di svincolarsi da un sistema consolidato. La mia è una sfida per portate cambiamenti migliorativi”.
In visione del ballottaggio, Paparo lancia anche una sorta di appello all’elettorato grillino e non: “Quello che ho detto agli esponenti e ai simpatizzanti del Movimento 5 Stelle è che ci sono molti punti in comune tra il mio e il loro programma. Per esempio il tema della trasparenza e della partecipazione sul web sono argomenti di cui parlo da mesi e che non ho inventato l’altro ieri. Del resto anche la mia candidatura è nata sui social network e sono sicuro che almeno questo è un messaggio comune”.
Sulla questione dell’astensione, invece, il candidato sindaco spiega che: “C’è stato un calo forte che ha penalizzato maggiormente il centrodestra ed è chiaro che con l’astensione gli elettori hanno manifestato un malcontento nel confronti del governo, della politica in generale e dei partiti che certo non stanno dando un buon l’esempio. Io capisco questo messaggio e condivido il segnale che l’elettorato a voluto mandare ma adesso si tratta di decidere il proprio sindaco e siamo in due, credo che sia necessario esprimere una scelta di concretezza”.
Infine un’analisi per il futuro del Pdl “io mi sono affidato alle primarie, quindi ad uno strumento di partecipazione attraverso il quale i cittadini possono scegliere. La partecipazione e l’apertura al mondo civico attraverso le liste civiche sono ricette che possono dare i giusti risultati. E credo che la classe dirigente del partito possa riacquistare credibilità attraverso la partecipazione e l’apertura alla società civile che devono essere alla base anche della rifondazione del Pdl”.
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