Il mutuo che non si accende
15 Aprile 2012 da sara
In tanti vorrebbero vivere nel tepore di una casa di proprietà, ma questo calore, soprattutto psicologico, viene negato dall’inacessibilità del mutuo alla grande parte di coloro che desidererebbero comprare la loro prima casa.
Cosa sta succedendo? Da un lato, la situazione occupazionale (precariato, disoccupazione) non dà garanzie sufficienti alle banche perché accettino di prestare denaro; dall’altro lato la situazione d’incertezza generale, l’aumentata pressione fiscale, il rincaro dei beni di consumo, il prezzo dei carburanti, fanno sì che la gente si guardi bene dall’impantanarsi in un debito pluriennale per cifre così importanti come quelle necessarie all’acquisto di un immobile.
Chi si sente abbastanza ottimista da chiedere un finanziamento, tuttavia, mette in atto tutta una serie di accorgimenti per rosicchiare un po’ di risparmio qua e là. In primo luogo, infatti, si sta assistendo ad una diminuzione delle compravendite effettuate tramite agenzia, in modo da evitare la corresponsione di provvigioni. In secondo luogo, si fanno accurate ricerche in Internet per raccogliere tutte le informazioni utili a destreggiarsi nell’acquisto della casa e per mettere a confronto i vari mutui on line, così da scegliere il più conveniente. Infine, una volta acceso il mutuo, si continua a stare con le antenne tese per captare condizioni più vantaggiose offerte da altri istituti di credito ed eventualmente operare la surroga, cioè il trasferimento del mutuo.
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