Verdetto WTO: gli aiuti di stato a Boeing distorcono la concorrenza
2 Febbraio 2011 da TTAPR
L’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) ha confermato che Boeing ha ricevuto aiuti di stato consistenti e illegali per diverse decadi, i quali hanno avuto un effetto pesantemente negativo e continuo sull’industria Europea. Il rapporto finale del WTO, che sarà rilasciato fra poche settimane, dovrebbe stabilire che: 1. Boeing non sarebbe stata in grado di lanciare il 787 senza ricorrere ad aiuti illegali. 2. Boeing ha ricevuto 5 miliardi di dollari di aiuti statali che sono stati ritenuti illegali. La quantificazione degli aiuti supplementari erogati a Boeing, oltre a quelli già citati, sarà effettuata successivamente se Boeing deciderà di proseguire con la controversia. 3. Ulteriori 2 miliardi di dollari in aiuti statali e locali che Boeing riceverà in futuro sono da considerarsi illegali. 4. Gli effetti degli aiuti vanno ben oltre il semplice valore nominale, alla luce delle loro molteplici implicazioni. 5. Queste sovvenzioni hanno fortemente distorto la competizione all’interno dell’industria dell’aviazione e sono direttamente responsabili di pesanti danni nei confronti dell’industria dell’aviazione europea. 6. L’effetto di questi aiuti proseguirà anche in futuro mettendo Airbus in una posizione di forte svantaggio. Avendo stabilito che i finanziamenti autorizzati dal Dipartimento della Difesa (DoD) e dalla NASA a favore di Boeing sono illegali, il WTO esigerà delle modifiche fondamentali del meccanismo di finanziamento usato dagli Stati Uniti. La decisione del WTO ha anche confermato che lo Stato di Washington e la città di Everett devono mettere fine alle sovvenzioni versate a Boeing. Se non verrà posta fine a tutto ciò, questi aiuti continueranno a crescere annualmente fino al 2024. Il WTO potrebbe inoltre affermare che i miliardi di aiuti versati a Boeing sotto forma di sovvenzioni hanno un effetto ben più grave in termini di distorsione del mercato rispetto ai prestiti rimborsabili di cui ha beneficiato Airbus. In conclusione, Airbus stima in 45 miliardi di dollari le perdite registrate dalla società in seguito agli aiuti illegali versati a Boeing. Dopo un’analisi parallela dei due casi, è possibile che il WTO decida di confermare l’autorizzazione per l’utilizzo in futuro dei prestiti europei, mentre potrebbe esigere che Boeing metta fine agli aiuti illegali in Ricerca e Sviluppo per conto della NASA, del DoD e dei contribuenti americani. “Airbus plaude l’ottimo risultato raggiunto dalla Commissione europea e dagli stati membri. Da oggi Boeing non potrà più far finta di non essere beneficiaria di generose e illegali sovvenzioni statali. Boeing ha perseguito tale linea fin dall’inizio ed è ora che smetta di negarlo”, ha commentato Rainer Ohler, responsabile degli affari pubblici e comunicazione di Airbus. “Ci aspettiamo che al controversia portata davanti al WTO duri ancora per diversi anni e che la sua risoluzione sarà possibile solo attraverso una negoziazione. Il mito secondo il quale Boeing non riceve aiuti governativi è crollato e speriamo che questa nuova condizione aprirà la strada a negoziazioni equilibrate e produttive”, ha concluso Ohler. Airbus è una società del gruppo EADS.
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