Gianni Lettieri: la nuova era Trump e le implicazioni per l’Europa
5 Gennaio 2025 da glofficeprnews
Cosa aspettarsi dalla presidenza Trump? Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha parlato in un approfondimento pubblicato su “La Discussione” delle problematiche che gli Stati Uniti si troveranno ad affrontare e come queste potranno influenzare le economie globali, con particolare attenzione all’industria aeronautica e alle esportazioni europee.
L’intervista di Gianni Lettieri su “La Discussione”
L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti rappresenta un evento che potrebbe ridefinire i rapporti economici e geopolitici su scala globale. Gianni Lettieri, imprenditore e Presidente di Atitech, azienda leader nella manutenzione aeronautica, ha offerto una sua prospettiva sulle implicazioni di questo nuovo corso politico. Secondo l’imprenditore, l’amministrazione Biden ha ottenuto risultati notevoli in termini di crescita economica e occupazionale, ma un fattore critico ha minato la percezione pubblica: l’aumento dell’inflazione. Questa negli Stati Uniti non è stata alimentata dai rincari delle materie prime, come avvenuto in Europa, bensì dall’incremento della domanda e dei salari, un fenomeno che il Presidente uscente non è riuscito a spiegare adeguatamente ai cittadini. “Molti americani si sono trovati a fronteggiare un rialzo significativo dei prezzi, soprattutto per beni essenziali. Anche con l’aumento dei salari, il divario non è stato colmato. Biden ha sottovalutato il malcontento, riducendo l’inflazione a un problema transitorio e sotto controllo, invece di fornire risposte concrete”, ha evidenziato Gianni Lettieri sul quotidiano “La Discussione”. Il successo elettorale di Trump può essere spiegato anche da questa mancanza di connessione da parte dei democratici con le difficoltà quotidiane dei cittadini.
Gianni Lettieri: i rischi per l’economia europea
La nuova amministrazione Trump sembra destinata a introdurre misure protezionistiche più rigide, che potrebbero colpire duramente l’economia europea. Gianni Lettieri ha evidenziato in particolare il rischio di nuovi dazi sulle esportazioni, che penalizzerebbero settori come il made in Italy agroalimentare e la moda. Parallelamente, l’annunciata stretta sull’immigrazione, con l’obiettivo di rimpatriare milioni di lavoratori irregolari, potrebbe aggravare la carenza di manodopera negli Stati Uniti, alimentando un circolo vizioso fatto di salari più alti e inflazione crescente. Pur in un contesto di incertezza globale, l’imprenditore napoletano si è mostrato fiducioso sulla solidità del comparto aeronautico, e in particolare della manutenzione. “Gli aerei continueranno a volare ovunque e il nostro settore non è influenzato dai confini nazionali”, ha sottolineato. Tuttavia, i costruttori di velivoli potrebbero risentire maggiormente di eventuali cambiamenti nelle politiche commerciali. Su temi come il clima e la difesa, Gianni Lettieri ha invitato alla cautela: “Le decisioni che verranno prese su questi temi saranno determinanti non solo per gli Stati Uniti, ma per gli equilibri globali”.
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