Economia russa, la forza apparente nasconde una grave vulnerabilità
6 Dicembre 2024 da helly
Affrontare una guerra è un’impresa economicamente probante, ed anche se alcuni numeri sembrano suggerire che l’economia russa goda ancora di buona salute, le ultime decisioni della banca centrale sono un avvertimento importante riguardo ai problemi che stanno per venire.
Gli scenari per l’economia russa
Mentre il resto del mondo ha cominciato a vivere l’inizio del ciclo di tagli ai tassi di interessi da parte delle banche centrali, l’istituto di Mosca ha invece deciso di alzarli il mese scorso fino al 21%, ossia sui massimi di due decenni. Peraltro gli esperti di economia ritengono che le strette monetarie non siano finite, e il costo del denaro salirà al 23%, entro la fine di quest’anno.
Va sottolineato che le mosse restrittive di una banca centrale sono tanto più insolite in un periodo di guerra, quando normalmente c’è bisogno di stimoli all’economia, tagliando il costo del denaro. Apparentemente la scelta della banca centrale sembra giustificata dal fatto che l’economia russa ha vissuto una crescita enorme negli ultimi anni vivono, anche durante l’ultimo periodo. Tuttavia a ben guardare la mossa della banca centrale sembra nascondere un forte monito riguardo i problemi che stanno per arrivare.
La spesa militare è un grave fardello
La recente crescita dell’economia russa si poggia quasi esclusivamente sull’impennata dell’attività industriale legata a scopi militari. Tutto questo però ha dei costi enormi, che il bilancio statale difficilmente potrà ancora reggere a lungo. Gli indicatori leading della spesa per difesa e sicurezza sono tutti in rialzo, e dovrebbero salire circa al 40% dell’intera spesa pubblica, arrivando all’8% del prodotto interno lordo. Cifre da guerra fredda.
La debolezza valutaria
Se la banca centrale ha dovuto aumentare i tassi di interesse, essenzialmente lo ha fatto per sostenere il Rublo. La valuta nazionale non è un rifugio come il dollaro, ne’ ha la forza di altre valute come sterlina ed euro, per cui la perdita di valore può diventare un fattore di estrema vulnerabilità. Anche se Putin ha trovato un alleato importante nella Cina, questo appoggio non è affatto gratuito ed è per questo che è importante che la Banca Centrale di Russia tenga sotto controllo il rapporto tra il rublo e lo Yuan cinese. Per questo motivo c’è stato bisogno di un forte sostegno di politica monetaria.
Lo scenario
La situazione comunque sembra difficilmente gestibile ancora a lungo. Mentre le spese aumentano, le difficoltà della popolazione e delle industrie si fanno sempre più grandi. I fallimenti aziendali sono cresciuti del 20% e l’impennata del ROC – rate of change – dei tassi di interesse comprimerà la spesa di imprese e consumatori. Il tasso di crescita dell’economia russa è destinato a invertire la rotta già nel 2025.
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