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Siamo in una fase storica nella quale il prezzo dell’oro sta viaggiando a suon di record da oltre un anno. Il lingotto è riuscito ad arrivare alla straordinaria cifra di 2700 dollari per oncia. Anche se gli scenari continuano ad essere favorevoli, sul mercato delle materie prime ci si chiede fin quando questa tendenza continuerà.
Ma c’è altresì da domandarsi se tutto questo non contagerà anche l’altro grande metallo prezioso, ossia l’argento.

Oro, argento e dinamiche di mercato

Tradizionalmente l’andamento di oro e argento è stato quasi sempre concorde, con il secondo che solitamente si è mosso in ritardo rispetto al primo, ma in maniera più amplificata. Anche se l’argento viene spesso guardato come il fratello “sfigato” dell’oro, la tendenza di cui abbiamo appena parlato trova conferma dell’ultimo anno.

Se la quotazione dell’oro è salita del 27%, il valore spot dell’argento è cresciuto del 32%, con un relative volatility index RVI che ha evidenziato una volatilità simile per entrambi i metalli. I dati confermano quindi che l’argento tende a seguire l’oro nella sua direzione ma spesso sovraperforma durante il periodo rialzista.

Metalli simili… ma diversi

Nonostante queste brillanti performance, negli ultimi mesi si è sentito parlare quasi esclusivamente della grande corsa dell’oro, peraltro giustamente visto che ha avuto un incremento maggiore di quello di tutte le altre principali asset class. Ma non si è parlato quasi per niente del forte rimbalzo dell’argento, che in una logica di accumulation distribution presentava lo stesso andamento.

Nonostante questa forte correlazione tra oro e argento, vanno comunque sottolineate delle importanti differenze tra i due metalli. L’oro è una riserva di valore riconosciuta e soprattutto preferita dalle banche centrali (i cui acquisti peraltro sono una delle ragioni della rally impetuoso del prezzo). L’argento invece ha un posto di minor rilievo come riserva di valore, ma è assai utilizzato anche in ambito industriale.

La transizione energetica

Proprio quest’ultimo aspetto dell’argento merita una riflessione importante. Questo metallo infatti ha un ruolo chiave nel percorso di transizione energetica, perché con il passaggio dagli idrocarburi all’energia elettrica aumenta la richiesta di circuiti, interruttori e motori. Tutte componenti che utilizzano l’argento. Per questo motivo la domanda di tale metallo si ritiene che crescerà notevolmente nei prossimi anni. Ecco perché molte ritengono che l’argento sarà il prossimo… oro dei mercati.