Un batterio pericoloso nello struccante detergente a marchio NUXE
14 Luglio 2024 da dagata
Un batterio pericoloso nello struccante detergente a marchio NUXE. Info e i lotti richiamati da farmacie e parafarmacie. Il produttore sta richiamando a scopo precauzionale sei lotti di acqua micellare che strucca e deterge la pelle del viso e gli occhi per la possibile presenza di un batterio patogeno del genere Burkholderia cepacia
La casa di prodotti cosmetici a livello internazionale NUXE, presente in cinquanta paesi e con cinquanta spa, ha comunicato di aver iniziato il ritiro dal mercato per motivi precauzionali di un’acqua micellare per lo struccamento e per detergere la pelle del viso e gli occhi, eliminando trucco e impurità.. Il motivo? “Possibile presenza del batterio burkholderia cepacia, che potrebbe causare, in circostanze eccezionali, infezioni in specifici individui (affetti da immunodepressione o fibrosi cistica)”. L’azienda con sede legale a Boulogne Billancourt in Francia, ha comunicato di aver proceduto al ritiro dal mercato di sei lotti della soluzione. Nello specifico, si tratta dei lotti n. P124A153-P124A154-P124A155-P124B156-P224A154-P224B155 dell’ACQUA MICELLARE LENITIVA 3-IN-1 400ML (3264680022050). Il batterio Burkholderia cepacia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, appartiene alla categoria dei batteri Gram negativi non fermentanti ed è uno dei principali patogeni in FC. Conosciuto in biologia vegetale come “fitopatogeno”, responsabile dei processi di putrefazione batterica delle erbe Gigliacee (a cui appartiene la cipolla, “cepa” in latino), è stato descritto come responsabile di infezioni nel genere umano solo in un numero limitato di patologie (principalmente fibrosi cistica e immunodeficienze). Presente in varie nicchie ecologiche come l’ambiente naturale o isolato in sistemi quali acqua distillata, disinfettanti diluiti utilizzati per la pulizia delle vasche idromassaggio e nebulizzatori. Originariamente classificato nel genere Pseudomonas, il germe, caratterizzato da elevata complessità tassonomica, è attualmente inquadrato in un genere a parte denominato Burkholderia. In caso di contaminazione scatenata da acqua micellanea contaminata, i pazienti immuni compromessi sarebbero soggetti a un rischio più elevato di infezione. Chi avesse acquistato il prodotto, basta che controlli il lotto: se coincide con quello oggetto del richiamo evitare di consumarlo e di restituirlo e chiedere il rimborso o la sostituzione presso il punto vendita.
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