Le iniziative di Susanna Esposito e degli esperti di Parma per la Giornata Internazionale dell’Epilessia
7 Aprile 2024 da articolinews
L’epilessia, una malattia spesso incompresa e molto più diffusa di quanto si ritenga: nel corso della Giornata Internazionale dell’Epilessia, gli esperti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, tra cui anche la Direttrice della Clinica Pediatrica Susanna Esposito, hanno preso parte ad alcuni eventi informativi, volti a smentire alcuni falsi miti e diffondere consapevolezza attorno a questo disturbo.
Giornata Internazionale dell’Epilessia, Susanna Esposito sostiene le iniziative di sensibilizzazione
La lotta all’epilessia non si ferma alle mura ospedaliere: in occasione della Giornata Internazionale dedicata alla lotta al disturbo, gli specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, tra cui Susanna Esposito, hanno preso parte a diverse iniziative di sensibilizzazione, coinvolgendo tutta la comunità della città e non solo. Attraverso numerosi eventi pubblici, sessioni informative e i punti informativi gestiti da professionisti del settore, hanno animato la città, permettendo di avvicinare i cittadini alla realtà dell’epilessia e contribuendo a ridurre lo stigma e i pregiudizi che circondano questa malattia.
Epilessia, l’intervento di Susanna Esposito
In virtù del suo ruolo di Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Susanna Esposito ha offerto una panoramica generale sull’epilessia in Italia, con particolare riguardo sulla condizione dei bambini: “Nella nostra provincia, in ambito pediatrico abbiamo circa 78 casi ogni 100mila abitanti con una maggiore incidenza nei primi quattro anni di vita, senza significative differenze tra maschi e femmine”. Susanna Esposito ha esposto gli aspetti fondamentali che riguardano il trattamento di questo disturbo, evidenziando l’importanza che il paziente pediatrico sia seguito attentamente nel corso della transizione tra adolescenza e maggiore età, in un percorso assistenziale coeso: “Risultano fondamentali la diagnosi precoce, la gestione appropriata dal punto di vista terapeutico e, nel passaggio tra l’età pediatrica e quella adulta, la continuità assistenziale del paziente che al Maggiore garantiamo grazie ad una stretta collaborazione tra gli ambulatori della Clinica pediatrica e quelli della Neurologia”. La professoressa ha concluso evidenziando il notevole contributo che Clinica Pediatrica dà nell’assistere i bambini colpiti da questo disturbo: “Ogni anno, all’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla di Parma, svolgiamo una media di circa 650 visite neuro-pediatriche per epilessia, oltre a prendere in carico più di 200 bambini ricoverati con nuova diagnosi”.
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