Banche, le attività tradizionali spingono a risultati record
20 Novembre 2023 da helly
Grazie alla politica monetaria portata avanti dalla BCE nell’ultimo biennio, le banche possono fare festa. L’aumento dei tassi di interesse infatti ha spinto a nuovi record i risultati del settore bancario italiano.
L’anno d’oro delle banche
Secondo la FABI, nei primi nove mesi del 2023 le nostre maggiori banche hanno portato a casa quasi 16 miliardi di euro di utili. Inoltre nello stesso periodo le banche hanno registrato altri numeri da record, arrivando ai risultati migliori di sempre sia per utili sia ricavi.
A tutto questo vanno poi aggiunti il miglioramento degli indici patrimoniali e dei livelli di liquidità. Per questo motivo il 2023 sarà un anno da incorniciare. Ma non dovrebbero essere da meno i prossimi due, se leggiamo le indicazioni contenute nei loro documenti. In alcuni casi gli indicatori che anticipano il trend fanno pensare che potrebbe andare anche meglio.
Alcuni numeri
Nei primi nove mesi del 2023, il “fatturato” è giunto a 47,4 miliardi, sostenuto prevalentemente dai ricavi legati agli interessi sul credito a imprese e famiglie. Rispetto al totale delle entrate, le maggiori banche italiane hanno realizzato il 58,3% col margine d’interesse e il 33,7% con le commissioni (la parte restante per lo più deriva da altri ricavi, come trading e altri proventi finanziari).
L’aumento di utili e redditività, frutto anche di una attenta gestione sul fronte delle spese, si riflette anche sul versante del cost/income. Per le banche maggiori il risultato medio è pari al 46% (si va dal 39% al 49,5%). Va sottolineato che questo parametro indica l’efficienza di una banca (più è basso, più è positivo), e il suo momentum è assolutamente incoraggiante.
Ritorno alla tradizione
La fotografia del settore bancario italiano evidenzia come sia tornata forte l’importanza delle attività tradizionali, che avevano subito nel 2020 e nel 2021 il sorpasso a vantaggio delle commissioni. Con il rialzo dei tassi, lo scorso hanno si è invertita la tendenza. Nel 2023 il margine d’interesse è addirittura raddoppiato rispetto all’anno precedente, restituendo così alle banche un canale di ricavi ormai dimenticato.
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