Avvelenamento da soda. Due persone sono finite in un ospedale di Zagabria e una in Austria.
11 Novembre 2023 da dagata
Avvelenamento da soda. Due persone sono finite in un ospedale di Zagabria e una in Austria. Dopo il sospetto avvelenamento chimico a Fiume, sono comparsi nuovi casi a Zagabria. Il Ministro della salute croato Vili Beroš: “Né la bevanda né la bottiglia sono le stesse di Rijeka. Stiamo indagando. Due giovani sono sotto osservazione al KBC Zagabria. Sono in costante contatto con l’ospedale e per ora si può dire che sono stabili e fuori pericolo”
All’ospedale KBC di Zagabria, sono stati ricoverati due uomini che hanno accusato disturbi dopo aver consumato Coca-Cola. Uno è stato sottoposto ai primi accertamenti clinici e presenta danni all’esofago. E l’altro è ora ricoverato in ospedale. Ha anche affermato che il motivo del suo ricovero è stato il malessere insorto dopo aver consumato Coca Cola. Nel dettaglio dell’orrore a Rijeka ha dichiarato uno dei medici che ha soccorso il malcapitato: “Ha bevuto un sorso e ha iniziato a ruttare sangue! Non riusciva a respirare”. Anche il ministro della Sanità croato Vili Beroš ha commentato il caso: “Andrò a visitare i pazienti all’ospedale KBC di Zagabria. Quello che posso dire è che i pazienti a Zagabria e a Fiume avevano bevande diverse. Queste sono bottiglie diverse e anche i paesi di imbottigliamento sono diversi. Su tutto questo ora indaga la polizia, tutti i servizi sono stati mobilitati. Su questo sta lavorando anche l’ispettorato statale HZJZ e tutte le circostanze sono oggetto di indagine. Quando avremo qualche informazione, ne informeremo il pubblico in modo che sia a conoscenza di tutto” ha detto alla stampa il ministro della Salute Vili Beroš. Il Ministro della sanità ha confermato inoltre che, oltre al paziente di Fiume, che ha riportato danni all’esofago e allo stomaco dopo aver consumato una bevanda in un bar, sono comparsi due casi sospetti anche a Zagabria. “Ci sono due giovani sotto osservazione al KBC Zagabria. Sono in costante contatto con l’ospedale e per ora si può dire che sono stabili e fuori pericolo” dice Beroš. Aggiunge che sono a disposizione di tutte le istituzioni. A proposito, la bottiglia di vetro sequestrata a Fiume, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata riempita in Austria, mentre quella di Zagabria è di plastica sarebbe stata stata riempita a Zagabria. Come sappiamo, la polizia, gli ispettori sanitari e i dipendenti dell’Istituto croato di sanità pubblica sono attualmente sul posto per indagare e prelevare campioni. In questo caso si trattava di una bottiglia di plastica della Coca-Cola che è stata riempita in Croazia, mentre quella del caso di Rijeka è stata riempita in Austria. Non abbiamo ancora informazioni se anche l’altra persona ricoverata al Rebro sia della stessa università. La Coca-Cola Croazia ha replicato: “Siamo a conoscenza di un caso isolato relativo ad una bottiglia di vetro di Romerquelle Emotion Blueberry Melograno 330 ml. Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione e speriamo in una pronta e completa guarigione per la persona coinvolta in questo caso. Siamo pienamente aperti alla cooperazione con tutte le autorità competenti”, ha affermato Coca-Cola Croazia.
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