Comunicati stampa

Negli ultimi mesi molte delle convinzioni che riguardavano il mercato dei metalli sono finite in discussione, rendendo lo scenario alquanto incerto. Di sicuro abbiamo assistito ad un forte ribasso dei prezzi, ancora più feroce rispetto a quanto il calo della domanda potesse far immaginare.
Ma cosa sta accadendo alle commodity?

La fotografia del mercato dei metalli

Dopo il lungo periodo di difficoltà vissuto nel contesto della crisi sanitaria da Covid, si immaginava che il mercato dei metalli (e con esso i prezzi) avrebbe ricevuto un impulso dalla ripresa e dall’allentamento delle politiche restrittive operate dalla Cina, che è il principale consumatore di questi fattori produttivi.

Lo scenario immaginato si è tuttavia rivelato molto più ottimistico della realtà, perché la ripresa cinese è lenta e difficile ed ha vissuto una sola fiammata durante i mesi di marzo e aprile.

Il ruolo della Federal reserve

Un ruolo importante nell’influenzare in modo negativo l’andamento del mercato dei metalli spetta alla Banca Centrale Americana. Di fronte ad un’inflazione che si dimostra assai più resistente del previsto, la Federal Reserve non accenna a ridurre il suo atteggiamento aggressivo sul fronte dei tassi di interesse, disattendendo così le aspettative del mercato.

Le strette monetarie hanno spinto al rialzo i rendimenti dei titoli governativi, che sono volati oltre la loro media mobile di convergenza divergenza, rendendo così il mercato dei metalli poco attrattivo per gli speculatori, dal momento che le commodity sono beni che non maturano rendite.

La manifattura arranca

A questo scenario si aggiunge poi il panorama deprimente che giunge dal settore manifatturiero, al quale è assai legato il mercato dei metalli. L’andamento calante incide anche sulla domanda di materie prime.

Analisi di scenario

Dietro a tutto quello che appare così fortemente negativo, ci sono però anche delle opportunità. Nel lungo periodo questa contrazione del mercato dei metalli non sembra essere sostenibile. La domanda, sia pure a fatica, riprenderà a crescere e probabilmente quando lo farà ci sarà un vero e proprio rally, secondo gli analisti XTB.

Inoltre le riserve a cui hanno attinto i settori stanno per esaurirsi e questo necessariamente spingerà al rialzo la domanda. Il mercato dei metalli potrebbe inoltre beneficiare della transizione energetica, che nell’ultimo biennio è passato in secondo piano ma tornerà prepotentemente in auge.