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La Florida vieta ai cittadini cinesi di acquistare terreni

9 Maggio 2023 da dagata

La Florida vieta ai cittadini cinesi di acquistare terreni. Tra le misure firmate da DeSantis anche il divieto per i college di ricevere sovvenzioni da Pechino

Il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato tre nuove leggi volte a contrastare l’influenza della Cina sulle scuole, i college e la proprietà terriera dello Stato, definendo Pechino come una “minaccia”. Durante una conferenza stampa nella contea di Hernando, il probabile candidato alle primarie repubblicane ha firmato alcune norme che limitano le acquisizioni di terreni da parte dei cittadini cinesi, vietano alle istituzioni di ricevere finanziamenti dal Governo di Pechino e proibiscono app cinesi come TikTok sui dispositivi scolastici e governativi. Oltre alla Cina, le misure in questione si applicano anche ai cittadini e alle imprese di Russia, Iran, Corea del Nord, Cuba, Venezuela e Siria. Le tre proposte di legge sono state approvate con un sostegno bipartisan dal parlamento dello Stato, che ha concluso la sua sessione annuale venerdì. Nello specifico, dal 1° luglio gli studenti e gli insegnanti non potranno accedere a TikTok e altre app ritenute malevole sui loro dispositivi personali quando sono connessi una rete Wi-Fi scolastica o governativa. Dalla stessa data, i college e le università del Sunshine State non potranno più firmare accordi con o ricevere sovvenzioni da istituzioni che hanno sede in Paesi “a rischio”. Il divieto comprende i programmi di scambio di studenti e docenti e i programmi di doppio diploma. Infine, qualsiasi area nel raggio di 16 km da una postazione militare o da altre infrastrutture sensibili come porti, aeroporti o impianti di trattamento delle acque reflue sarà off-limits per i cittadini e le imprese del Dragone e delle nazioni interessate. La norma, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non è retroattiva ma impone agli eventuali proprietari stranieri di registrare la loro posizione entro il 1° gennaio, rischiando altrimenti multe di 1.000 dollari al giorno e il sequestro della proprietà da parte dello Stato.

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