Allarme per il ritorno della difterite in Europa
16 Giugno 2022 da dagata
Allarme per il ritorno della difterite in Europa. In Austria il ministero della Salute sta attualmente fornendo informazioni sull’epidemia di difterite: due casi sono già stati registrati negli ultimi giorni e una persona è morta. Si tratta di una malattia che era stata debellata in Europa
In Italia causava mille morti l’anno e oggi le paure si sono concretizzate con l’annuncio del ministro della Salute austriaco Rauch che lancia l’allarme dei due primi «noduli difterici» negli ultimi giorni trovati in Austria. I due casi sono stati trattati in regime di ricovero a Vienna. Un malato è già morto e l’altro è in via di guarigione. Entrambi gli uomini provengono dalla Bassa Austria e sono stati curati nel Kaiser-Franz-Joseph-Spital (Klinik-Favoriten). La vittima era sulla trentina e non vaccinata. Sono attualmente in corso ulteriori chiarimenti diagnostici di laboratorio. Ora sono state avviate le misure necessarie. I due casi sono stati trattati in regime di ricovero a Vienna. Un malato è già morto e l’altro è in via di guarigione. Entrambi gli uomini provengono dalla Bassa Austria e sono stati curati nel Kaiser-Franz-Joseph-Spital (Klinik-Favoriten). La vittima era sulla trentina e non vaccinata. Sono attualmente in corso ulteriori chiarimenti diagnostici di laboratorio. Ora sono state avviate le misure necessarie. Dopo quasi 20 anni senza difterite, dal 2014 in Austria sono stati segnalati solo casi isolati di questa malattia e ora due casi di difterite respiratoria. La difterite è una malattia infettiva acuta provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae. Una volta entrato nel nostro organismo, questo agente infettivo rilascia una tossina che può danneggiare, o distruggere, organi e tessuti. «Gli organi coinvolti variano a seconda del tipo di batterio: il più diffuso colpisce la gola, il naso e talvolta le tonsille, mentre un altro tipo provoca ulcere della pelle. Dalle ferite cutanee si diffonde con grande efficienza, causando una malattia gravissima, molto difficile da curare e spesso mortale. Più raramente, l’infezione coinvolge la vagina o la congiuntiva». Per quanto possa colpire a qualsiasi età, la difterite riguarda essenzialmente i bambini non vaccinati. Nei Paesi europei più avanzati, grazie alla vaccinazione a tappeto, questo nemico pericoloso è stato sconfitto. Però, ogni tanto, ricompare: è stato isolato dalla cute di alcuni rifugiati che provengono da Paesi dove la difterite c’è ancora. Se dalla cute di un paziente il batterio malauguratamente arriva nella gola di un bambino non vaccinato, sono guai. Nel marzo 2016, in questo modo, un piccolo di tre anni è morto nella civilissima Anversa, in Belgio. L’anno prima ci aveva lasciato la pelle un bambino di sei anni in Spagna. Non sappiamo da chi proveniva il batterio che ha ucciso questi bambini, che avevano una cosa in comune: erano tutti non vaccinati. In Venezuela si sono contate 23 vittime, quasi tutti bambini. In Italia, invece, l’ultimo caso pediatrico, peraltro mortale, risale al 1991. Per quanto riguarda la difterite, quindi, un pericolo correlato all’immigrazione incontrollata esiste. Però dobbiamo difenderci nel modo giusto: vaccinando tutti i nostri bambini. Se questo pericoloso batterio arriverà nel nostro Paese, noi non correremo alcun pericolo, perché il vaccino, sicurissimo, è estremamente efficace. Chiuderci a riccio può farci sentire più sicuri, ma sarebbe una sensazione davvero fallace: all’inizio del 2017 un distinto signore austriaco di 60 anni è stato in vacanza nello Sri Lanka per un mese. Quando è tornato a casa, poco prima di Natale, si è ritrovato una brutta lesione cutanea in un dito. È andato a farsi visitare in ospedale e indovinate cos’è stato trovato nella sua pelle? Proprio il batterio che causa la difterite, che aveva contratto in Sri Lanka e aveva riportato a casa. Insomma, gli agenti infettivi non hanno bisogno di visti e passaporto e sono davvero molto democratici, non facendo distinzioni tra business class e barconi. Ma noi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, altrettanto democratici, abbiamo un vaccino: sicuro ed efficace, che ha fatto scomparire dal nostro Paese questa malattia che uccide bambini in modo atroce e protegge i nostri figli contro questa minaccia, da qualunque direzione essa arrivi. Per quanto riguarda la difterite, dunque, possiamo stare tranquilli: basta vaccinare.
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