Long Covid: attività di ricerca e di riabilitazione precoce, l’impegno di ICS Maugeri S.p.A.
17 Maggio 2022 da pressnewsmm
Long Covid: ICS Maugeri S.p.A. porta avanti il suo impegno nell’assistenza e nella ricerca scientifica offrendo ai pazienti percorsi personalizzati per affrontare gli effetti della malattia.
ICS Maugeri S.p.A.: la ricerca scientifica sul long Covid
Terminato lo stato di emergenza sanitaria, dichiarato con lo scoppio della pandemia, sono ancora tanti gli interrogativi che restano sul Coronavirus e sugli eventuali strascichi della malattia. Ormai da tempo la ricerca scientifica si sta focalizzando sul long Covid, ovvero i sintomi che persistono dopo aver contratto il virus e che non devono essere sottovalutati. Come confermato da Walter Ricciardi, Direttore Scientifico di ICS Maugeri S.p.A. e consulente del Ministro Speranza, "in questi due anni, c’è stato un vero e proprio boom di ricerca scientifica sul Covid agli Istituti clinici scientifici Maugeri. Accanto alla ricerca che normalmente svolgiamo si è aggiunta anche quella sul Sars-CoV-2, tanto che i dati ministeriali ci riportano al settimo posto per produzione scientifica sul tema, tra i circa 40 Irccs presenti in Italia". Poco dopo lo scoppio della pandemia, ICS Maugeri S.p.A. ha avviato le attività di assistenza ai pazienti Covid-19 e, successivamente, ha dato il via al processo di ricerca scientifica. "Siamo stati tra i primi – ricorda Ricciardi – a codificare, attraverso studi scientifici, il Long Covid". È bene ricordare che gli effetti della malattia possono colpire chiunque: bambini, individui fragili e giovani, compreso chi non ha sviluppato sintomi gravi.
Una riabilitazione precoce e personalizzata: l’impegno di ICS Maugeri S.p.A.
Per chi ha contratto il Coronavirus, l’attività riabilitativa post-Covid risulta essere di fondamentale importanza. Anche in questo caso ICS Maugeri S.p.A. ha mostrato il massimo impegno proponendo percorsi adeguati e personalizzati per consentire ai pazienti di tornare alle attività di tutti i giorni. "Ogni patologia, e l’infezione da Sars-CoV-2 in particolare – ha spiegato Michele Vitacca, primario di Pneumologia all’IRCCS Maugeri Lumezzane (BS) e tra gli autori delle prime attività di ricerca sul long Covid e sull’efficacia della riabilitazione – può dare conseguenze a lungo termine, perché ogni danno di funzione di un organo provoca forme di disabilità, e diversi pazienti hanno un diverso impatto". Pertanto, la riabilitazione dei pazienti Covid-19 deve essere precoce e deve prevedere percorsi personalizzati basati sulle esigenze di ogni individuo. "Fondamentali, secondo la nostra esperienza – aggiunge Vitacca – si sono dimostrate essere le terapie riabilitative personalizzate e iniziate precocemente, possibilmente già direttamente nelle Aree Covid".
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