Gruppo Riva: elevati standard produttivi e una costante strategia di crescita e di investimenti
14 Aprile 2022 da articolinews
Gruppo Riva: dal 1954 a oggi il percorso del primo produttore siderurgico italiano è stato caratterizzato da importanti traguardi. La storia, la crescita internazionale e le privatizzazioni estere.
La nascita di Gruppo Riva
Nato nel 1954 dall’iniziativa di Emilio Riva, pioniere della siderurgia in Italia nel dopoguerra, Gruppo Riva è oggi il primo produttore siderurgico italiano e tra i principali gruppi europei nel settore dell’acciaio. È specializzato nella realizzazione di prodotti lunghi con acciaierie ad arco elettriche e in oltre 60 anni di attività ha attuato strategie di espansione raggiungendo i più importanti Paesi europei. Oggi il Gruppo conta sull’operato di oltre 5.000 dipendenti e su 21 siti produttivi dislocati tra Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada: a livello europeo mantiene più del 10% della quota di mercato nei prodotti “lunghi”. Da sempre elevati standard produttivi e una strategia costante di crescita e di investimenti guidano la filosofia aziendale. Ogni anno Gruppo Riva realizza infatti un significativo programma di investimenti finalizzato a migliorare e sviluppare gli aspetti qualitativi della produzione, dei prodotti e dei processi, delle condizioni di sicurezza negli stabilimenti e della compatibilità ambientale.
Gruppo Riva: la crescita internazionale
È negli anni ’70 che Gruppo Riva, nonostante la crisi petrolifera mondiale e la conseguente battuta d’arresto della siderurgia europea, effettua i primi importanti investimenti a livello internazionale. Inizialmente acquisisce una quota di minoranza, e successivamente il pieno controllo, della Siderúrgica Sevillana in Spagna; nel 1974 costituisce in Canada, a Montreal, la Associated Steel Industries (ASI); mentre quattro anni più tardi diventa il primo operatore europeo a vendere acciaio direttamente in Cina. Nel 1988 avviene la privatizzazione, con l’acquisto di una quota di maggioranza, dell’ALPA (Aciéries et Laminoirs de Paris), società con un impianto di produzione in Francia, a Gargenville. L’anno successivo la produzione d’acciaio raggiunge così 3,2 milioni di tonnellate (di cui 2,1 milioni in Italia e 1,1 milioni in Spagna e Francia) e la produzione di laminati arriva a coprire circa il 10% della produzione di tondo per cemento armato dell’intera Comunità europea. Tocca poi a Belgio e Germania: Gruppo Riva rileva il laminatoio belga n.3 di Charleroi, dotato di una capacità produttiva di 750mila tonnellate l’anno, mentre a Berlino acquisisce gli impianti Brandenburger Elektrostahlwerke e Hennigsdorfer Elektrostahlwerke.
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