Cristiano Poponcini: crisi di impresa, le novità introdotte dal D.Lgs. 14/2019
17 Marzo 2022 da articolinews
Titolare dello Studio omonimo, Cristiano Poponcini è Dottore in Economia e Commercio e revisore contabile con 30 anni di esperienza come consulente e relatore specializzato in Diritto fallimentare.
Cristiano Poponcini: organi di controllo societari, excursus sulla legislazione italiana
Introdotto con il decreto legislativo n°14 del 12 gennaio 2019, il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” ha apportato cambiamenti significativi nella normativa relativa agli organi di controllo delle società. A fare luce sulle principali novità introdotte è l’esperto di Diritto fallimentare Cristiano Poponcini. Dottore in Economia e Commercio, revisore contabile e consulente aziendale, ha dedicato al tema una delle sue recenti pubblicazioni dal titolo “La revisione dei conti nel nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”. Il contributo dell’esperto comincia con una panoramica dedicata alla storia dei sistemi di controllo interno previsti dalla legislazione italiana. Istituti che, ricorda Cristiano Poponcini, sono stati introdotti per la prima volta dal legislatore con il Testo unico di finanza (D.lgs. 58/98). Il TUF ha infatti affidato al Collegio Sindacale “la vigilanza sulla adeguatezza della struttura organizzativa delle società quotate, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione (art. 149, co.1, lett. c)”. Numerosi gli interventi adottati negli anni per valorizzare la funzione dei controlli interni: dal D.Lgs. 231/2001, che ha stabilito la responsabilità amministrativa dell’ente per i reati commessi nel suo interesse da parte di soggetti-persone fisiche, fino a quello che è l’attuale testo unico della revisione legale (D.Lgs. 135/2016).
Cristiano Poponcini: focus sulle modifiche all’art. 2477 C.C.
Dopo un ulteriore focus dedicato ai modelli di amministrazione e controllo introdotti dalla riforma del diritto societario (D.Lgs. 6/2003), il lavoro di Cristiano Poponcini si concentra sulle principali novità introdotte dal nuovo Codice della crisi d’impresa. In primis, l’introduzione delle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, che assume quindi un significato ben diverso: “Crisi e insolvenza divengono due concetti diversi – spiega l’esperto – la prima è vista come stato sintomatico e prodromico della seconda e consente agli amministratori e agli organi di controllo societario di anticipare e prevenire l’insolvenza, andando a recepire i primi segnali di squilibrio, al fine di adottare gli opportuni correttivi e di evitare che la situazione aziendale assuma una connotazione irreversibile”. Con l’obiettivo di incentivare l’adozione di una struttura interna idonea ad anticipare l’emersione della crisi, continua Cristiano Poponcini, il legislatore ha anche modificato l’art. 2477 del Codice civile introducendo la nomina obbligatoria di un organo di controllo o del revisore anche per le S.r.l. che per due esercizi consecutivi superano determinati limiti previsti (totale dell’attivo dello stato patrimoniale deve ammontare a quattro milioni di euro, idem per i ricavi delle vendite e delle prestazioni e infine il numero dei dipendenti occupati in media che durante l’esercizio deve essere almeno di 20 unità).
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