Investimenti sostenibili ESG, nel nuovo Piano di Banca Generali fondi al 40% del totale gestito
17 Marzo 2022 da bgmediapress
Banca Generali scommette ancora una volta sul trend degli investimenti sostenibili ESG: nel prossimo triennio l’Istituto intende superare, e non di poco, il record del 2021 di masse gestite.
Banca Generali: investimenti sostenibili ESG al centro del nuovo Piano strategico
Dopo un 2021 da record chiuso con 6,5 miliardi di masse investite in prodotti ESG, pari al 14,6% delle soluzioni gestite, Banca Generali punta ancora più in alto e lo fa grazie al nuovo Piano strategico e finanziario 2022-2024. L’Istituto leader negli investimenti sostenibili ESG ha reso noti i principali obiettivi del prossimo triennio: tra questi, l’intenzione di raggiungere il 40% in prodotti ESG sul totale delle soluzioni gestite complessive. “La sostenibilità ha sempre avuto un ruolo importante nella strategia di Banca Generali in scia all’eccellenza del Gruppo Generali in materia – si legge nel comunicato stampa ufficiale – Il contesto degli ultimi due anni ha favorito il cambiamento di stili di vita (Pandemia, Smart Working, Diversity & Inclusion), che hanno aumentato le sensibilità alle tematiche sociali e ambientali”. Non è un caso che la sostenibilità sia uno dei tre Pillar su cui si basa la strategia dell’Istituto per il prossimo triennio. Oltre ad accelerare sugli investimenti sostenibili ESG, la Banca intende portare avanti e rafforzare diverse iniziative di work-life balance e Diversity e Inclusion. Spazio alle assunzioni degli under 35 e coinvolgimento del personale sui temi del digitale e della sostenibilità ne sono un esempio, così come la possibilità per tutti i dipendenti di scegliere se adottare un modello di lavoro ibrido.
Nuovi segmenti di clientela e data driven bank nel futuro di Banca Generali
Il target sugli investimenti sostenibili ESG non è l’unico obiettivo ambizioso dell’Istituto. I restanti Pillar strategici riguardano infatti l’aumento dei segmenti di clientela e il rafforzamento del modello “Open banking”. A illustrarli è l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa: “Il primo punta ad avvicinare ulteriormente la Banca ai nostri professionisti ed ai nostri Clienti, grazie all’evoluzione dell’offerta e del modello di servizio e a un crescente supporto alla rete. Il secondo si fonda sulla costruzione di una Banca data driven, digitale e aperta”. Nel prossimo triennio l’Istituto si concentrerà in particolare sulla clientela High Net Worth (HNW) e Affluent, da un lato ampliando l’offerta con soluzioni dedicate e dall’altro rafforzando il modello di servizio incentrato sul Consulente. Sul fronte della digitalizzazione, Banca Generali punterà sull’utilizzo integrato dei dati attraverso la nuova unità di Data Management e su un ulteriore sviluppo dell’ecosistema di piattaforme digitali proprietarie.
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