Covid-19 e città del futuro, Pietro Vignali: “Nuove necessità, serve grande piano casa”
25 Settembre 2021 da articolinews
Rigenerazione urbana, migliori servizi e un piano per il rilancio economico: la ricetta dell’ex Sindaco di Parma Pietro Vignali per le città del post pandemia.
Pietro Vignali: “Città devono garantire alloggi adatti al contesto attuale”
La crisi mondiale scaturita dal Covid-19 ha avuto un forte impatto sull’evoluzione delle città di tutto il mondo. Gli effetti della pandemia sul contesto urbano sono innumerevoli: distanziamento, nuove modalità di lavoro, trasporti e una socialità mutata sono gli esempi più lampanti. In un’intervista pubblicata su “Parmapress24” Pietro Vignali parla di “città diverse, con nuove necessità”. Per l’ex Sindaco di Parma è necessario partire dalla realizzazione di un “grande” piano casa: “Sarà urgente avviare una sinergia pubblico-privato per garantire alloggi adatti al contesto vissuto in quest’ultimo anno e che continuerà anche dopo la pandemia”. Complessi abitativi dunque sempre più confortevoli, con aree verdi e spazi dedicati al co-living e al co-working. Fondamentale per Pietro Vignali anche un processo di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, puntando in particolare su forme di Housing sociale destinate a giovani coppie e nuclei monogenitoriali.
Pietro Vignali: “Piano anticrisi, accessibilità e sicurezza per godere degli spazi pubblici”
Le città dovranno essere in grado di rispondere al più presto anche ai cambiamenti sul fronte economico e sociale: “Serve un piano anticrisi – continua Pietro Vignali – per garantire servizi per cassintegrati, disoccupati, prestiti sulla fiducia, incentivazione del lavoro giovanile e femminile e sostegno per le fasce più deboli per i beni di prima necessità e per far fronte alle nuove povertà che toccano anche fasce del ceto medio e che sono emerse a seguito della pandemia. Anche in questo caso serve collaborazione. Pubblico e privato insieme per far ripartire l’economia”. Tra le priorità da affrontare anche la riqualificazione degli spazi pubblici. In particolare nelle zone periferiche, che spesso soffrono di fenomeni di ghettizzazione a causa del degrado diffuso: “Con più sicurezza, pulizia, decoro e con tanta cultura nelle strade le persone, i bambini, le madri possono riappropriarsi dello spazio pubblico in libertà”. Bisogna infine intervenire in merito al rischio di desertificazione di centri direzionali e centri storici: “Vanno rilanciati garantendo accessibilità, servizi di trasporto efficienti e rapidi, incentivi al commercio e tante iniziative culturali di giorno e di sera con centri commerciali e culturali naturali all’aperto. L’accessibilità è fondamentale – conclude Pietro Vignali – e si ottiene con parcheggi comodi e di servizio al centro e con mezzi pubblici efficienti, rapidi e dedicati”.
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