Comunicati stampa

Il cibo del futuro potrebbe essere molto diverso da quello attuale, difficile parlare di questo argomento in un paese come quello italiano dove mangiare è qualcosa di molto diverso dal semplice fabbisogno alimentare.
Il successo del cibo e della ristorazione made in italy è testimoniato in tutto il mondo dai tantissimi ristoranti italiani presenti in tutte le più importanti città.
Anche altre tipologie di ristorazione sono vere eccellenze italiane come il catering Firenze che è ricercato da settori di alta gamma come il wedding internazionale.
In un contesto come quello italiano che vanta una eccellenza ed una tradizione culinaria unica nel suo genere parlare di cibo del futuro diventa molto difficile.
Nonostante ciò all’orizzonte si palesano politiche di gestione delle risorse alimentari che lasciano intravedere per molti paesi un cambiamento profondo per quanto riguarda la possibile alimentazione del futuro.
Lo stesso settore della ristorazione potrebbe essere chiamato a profondi cambiamenti che in parte sono già iniziati con politiche restrittive introdotte con la strategia del lockdown.
Negli ultimi tempi sul mainstream generale si sta assistendo ad un progressiva introduzione per quanto riguarda l’introduzione di nuovi tipi di cibo del futuro.
Alcune di queste notizie sembrano piuttosto bizzarre ed inverosimili allo stato attuale delle cose ma non per questo non destano qualche domanda o dubbio che possa progressivamente cambiare il modo di alimentarsi.
Le ragioni che si paventano dietro questo cambiamento non sono da sottovalutare in quanto sono giustificate con argomentazioni importanti come quella di introdurre uno stile di vita più sostenibile per l’ambiente.
In questo contesto anche l’impatto ambientale della produzione del cibo ha un peso visto che sono necessarie risorse sia per la produzione che per la distribuzione.
Uno degli aspetti che maggiormente incidono è la reperibilità degli alimenti che in una prospettiva futura dovrebbero provenire da zone il più possibile prossime ai luoghi dove dovranno essere consumati.
Un concetto già introdotto da alcuni anni e conosciuto dai consumatori come prodotti a chilometro zero.
Un altro concetto che si tenta di introdurre è quello di ridurre alcuni cibi per i quali sono necessari metodi di produzione che impattano in modo non sostenibile sull’ambiente.
Pensando al cibo del futuro alimenti come la carne potrebbero divenire una rarità, almeno per l’uso che ne facciamo attualmente, gli allevamenti intensivi necessari a coprire la domanda attuale di carni impattano in modo considerevole sull’ambiente.
Il cambio di narrativa del mainstream mediatico verso persone che hanno scelto diete prive di carni è un segno da non sottovalutare.
Fino a qualche anno fa vegetariani e vegani erano considerati individui eccentrici ma oggi sono considerate persone virtuose di cui in continuazione ne viene messo in risalto la virtù.