Infiltrazioni d’acqua: come mettere un freno a questo problema
6 Maggio 2021 da Mario22
Se siete alla ricerca di rimedi per bloccare le infiltrazioni di acqua nei muri o nel soffitto ma non sapete da dove iniziare, siete nell’articolo giusto. In questa guida illustreremo le cause e i rimedi per porre fine alle infiltrazioni di umidità, grazie ai consigli e alle informazioni reperite consultando questo servizio di riparazioni idrauliche.
Infiltrazioni d’acqua: le cause
Le infiltrazioni di acqua dovute all’umidità sui muri o sui soffitti possono causare la degradazione delle strutture edilizie. Tra le principali cause di questo fenomeno vi sono:
- perdite derivanti dal sistema idrico;
- ristagni dovuti dalle condizioni ambientali;
- rovina degli impermeabilizzanti (sia nel terrazzo che nel tetto);
- mancanza di un adeguato sistema di isolamento.
Per quanto riguarda le perdite derivanti dal sistema idrico, esse possono essere a loro volta causate dalla rottura dei tubi, sia dell’impianto idrico che di quello di riscaldamento. Inoltre, possono anche derivare dal malfunzionamento degli elettrodomestici, come lavatrici o asciugatrici, e dal loro successivo allagamento.
Se ci accorgiamo troppo tardi di queste perdite, esse possono manifestarsi generalmente con macchie scure sui muri o sul soffitto, e per questo è necessario agire subito.
È consigliabile aspettare quasi un mese prima di procedere alla ristrutturazione dei muri o delle parti colpite, in modo che l’asciugatura termini in maniera completa.
Infiltrazioni d’acqua: cosa fare
Se le macchie e le infiltrazioni di acqua arrivano direttamente dal sottosuolo, è bene richiedere l’intervento di professionisti, per poter risalire alla causa determinante e poter agire nel modo più adeguato. Tra i metodi che sono maggiormente utilizzati abbiamo:
- l’aerazione;
- le barriere fisiche e chimiche;
- l’elettrosmosi. Ancora, se le infiltrazioni dipendono da uno scarso sistema di isolamento, è necessario agire con una tecnologia innovativa chiamata Water Barrier, e che sfrutta l’azione della resina.
Il processo prevede un sopralluogo da parte di un tecnico professionista, che valuterà la gravità delle condizioni. Questo metodo prevede la divisione in diverse fasi:
- sono praticati dei fori di soli dodici millimetri;
- vengono sistemati gli iniettori;
- vengono utilizzate le resine espandenti;
- i fori sono nuovamente sigillati.
Il vantaggio principale di questo metodo è che non è espansivo, e non richiede scavi oppure demolizioni. Inoltre, l’utilizzo della resina abbassa il livello di odore della muffa e dell’umidità.
Infiltrazioni d’acqua: l’utilizzo di membrane
Nel caso in cui sia necessario procedere con un’impermeabilizzazione, può essere fondamentale utilizzare le membrane. In commercio esistono diverse tipologie di membrane che possono ovviare a questo problema.
Membrane autoadesive
Le membrane autoadesive, che comprendono sia quelle bituminose che non, possono aderire facilmente al piano che presenta delle infiltrazioni in maniera semplice. Infatti, si incollano automaticamente grazie alla pressione dell’ambiente. Di conseguenza non è necessario utilizzare il calore, ma questo tipo di processo avviene a freddo.
Membrane autoprotette ed ardesiate
Per quanto riguarda le membrane autoprotette, comprendono uno strato impermeabile all’acqua che solitamente è visibile e vittima degli agenti atmosferici. Per questo sono generalmente ricoperte di una sostanza che le protegge dalle radiazioni e dalle precipitazioni. Le membrane ardesiate, ancora, sfruttano lamiere realizzate in rame o in alluminio, che nella maggior parte dei casi sono quelle più care.
Un ultimo metodo prevede l’utilizzo di sostanze liquide per favorire l’impermeabilizzazione, che resta omogenea su tutta la superficie da coprire. Inoltre, esse resistono all’acqua, al sole e alle radiazioni solari.
Leggi anche: come progettare un impianto idraulico!
Inserito in Arredamento, Aziende | Nessun Commento »