Il Pataccatour atto terzo: selezionati i tre finalisti 2021
16 Gennaio 2021 da Max Vaunter
La squadra di umoristi e programmatori turistici che compongono i giurati del CAUS per questa iniziativa, ha selezionato i tre vincitori del PATACCATOUR atto terzo-2021:
Il Pataccatour primo classificato è l’opera di Francesco Albano dal titolo “Un condannato a morte a Torino. Un “tour della forca” dalla Restaurazione all’Unità d’Italia”. L’elaborato è completo anche di video.
L’autore ci guida in una Torino noir, attraverso strade, piazze, storia e ironia, offrendoci un’inedita visione del capoluogo subalpino fatta di ornamenti grotteschi, monumenti e luoghi della memoria.
Il tema della forca è tuttora vivo nel dialetto torinese, basti pensare alle numerose espressioni quali “va ‘ntla furca “ – vai alla forca, sparisci – “fe ‘l boja e l’impicà” – fare tante, troppe cose – “a fa ‘n frèid dal boja” – fa un freddo del boia, è ghiacciato.
Francesco Albano da anni si occupa di dissacrare attraverso numerosissimi video quelle dicerie oramai incancrenite, date troppo disinvoltamente ancora oggi in pasto al turismo mordi e fuggi, attraverso studi e analisi storico-culturali del territorio piemontese tutti visibili sul canale Youtube “Piemonte magico e insolito”
https://www.youtube.com/channel/UC1VrOBKwUr5bn3D4-JDnVIg
oppure su Facebook
https://www.facebook.com/search/top?q=piemonte%20magico%20e%20insolito.
Solo al primo classificato sarà data la possibilità di concretizzare il proprio tour con il supporto del CAUS, che attraverso comunicati stampa e newsletter provvederà a riunire gruppi di persone interessate a seguire gratuitamente Francesco Albano per le vie del centro storico, mentre illustrerà e spiegherà il “suo condannato a morte”. Tutto questo non appena le condizioni pandemiche lo consentiranno.
Il secondo Pataccatour classificato è stato proposto da una coppia di torinesi Maria Pardo e Norberto Tosetti, ideatori del “Torino clorofilla tour” ispirato alla Green Economy, vista in chiave satirica.
Il percorso prende spunto dall’incuria del verde (pubblico e privato) che in questi ultimi anni, in primavera, estate ed autunno, attanaglia il capoluogo subalpino e i suoi splendidi palazzi. Attraverso immagini di “foresta urbana” scattate in luoghi prossimi ad edifici di interesse storico, architettonico e monumentale, i due autori ci fanno conoscere in pillole e con amara ironia la storia di questi palazzi.
Il terzo Pataccatour in classifica è intitolato “L’odissea degli edifici inesistenti”, ideato da Emilio Rasi con fotografie di Germano Magnotti.
Si tratta di un itinerario divertente, surreale, che trae forse ispirazione dai tanti tour sui fantasmi nati in questi ultimi decenni in Torino, ma a differenza di questi ultimi, le fotografie scattate testimoniano effettivamente che esistono in città numerosi edifici residenziali inesistenti dal punto di vista della numerazione civica anche se normalmente abitati. Un tour che pare inverosimile, da gustare appieno col sorriso e tanta curiosità!
E’ POSSIBILE CONSULTARE GLI ELABORATI DEI PRIMI TRE CLASSIFICATI al link: https://www.caus.it/torino-pataccatour-terzo-vincitori
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