Botanici e storici: in Lombardia una rete di orti e giardini sviluppata intorno alle parole chiave natura e arte
13 Novembre 2020 da RedazioneSB
Tutelare il patrimonio naturale, storico e scientifico custodito nelle proprie sedi con azioni di formazione, educazione e comunicazione comuni: la Rete degli orti botanici della Lombardia e ReGiS, la rete dei giardini storici della Lombardia, per la prima volta lavoreranno insieme per la tutela di un patrimonio straordinario.
L’accordo, sottoscritto da Laura Sabrina Pelissetti, presidente di ReGiS e Martin Kater, presidente della Rete degli orti botanici della Lombardia, è fondato sulla condivisione delle buone pratiche di manutenzione e gestione del patrimonio verde ma anche di spazi, informazioni e iniziative rivolte agli amanti del verde ma non solo.
In particolare, la Rete degli orti botanici coinvolgerà ReGiS nelle iniziative di aggiornamento tecnico e di formazione sui temi riguardanti la manutenzione del patrimonio verde e amplierà il circuito delle mostre realizzate nei suoi orti botanici di Bergamo, Bormio, Milano Brera e Città Studi, Pavia e Toscolano Maderno ai giardini storici di ville e realtà aderenti a ReGiS presenti nei comuni di Cinisello Balsamo, Monza, Lainate, Cuggiono, Desio, Cesano Maderno, Legnano, Rho, Sesto San Giovanni e Milano. Un circuito di giardini e di realtà selezionati rispettando alti standard di qualità e di rilevanza botanica e storica.
La Rete orti botanici della Lombardia dedicherà a ReGiS percorsi di formazione sulla “botanica di base” per giardinieri e volontari e “Heritage Interpretation – Interpretazione del patrimonio” rivolta al personale che opera all’interno dei siti ReGiS. Gli educatori che collaborano con gli orti botanici lombardi saranno infine disponibili per svolgere attività didattica presso le diverse sedi di ReGiS, ovvero progettare percorsi autoguidati di tipo interpretativo – oggi fondamentali per permettere visite distanziate in totale sicurezza – per il pubblico.
Un progetto ambizioso per un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale come quello delle realtà aderenti alle due Reti, che nei prossimi due anni rappresenterà una grande opportunità per restituire centralità a giardini, orti e dimore storiche, soprattutto ora che la pandemia sta frenando il turismo.
LA RETE DEGLI ORTI BOTANICI DELLA LOMBARDIA
La Rete degli Orti Botanici della Lombardia, è una Associazione non profit, che opera per favorire e promuovere le azioni degli Orti Botanici aderenti. Ne fanno parte: l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”; il Giardino Botanico Alpino “Rezia” di Bormio; gli Orti Botanici milanesi di Brera e Città Studi; l’Orto Botanico di Pavia e il Giardino Botanico “G.E Ghirardi” di Toscolano Maderno (BS). La Rete, nata nel 2002 per valorizzare e mettere in comune le reciproche esperienze, e costituitasi in Associazione nel 2009, si occupa inoltre della tutela, della conoscenza, della promozione e della valorizzazione del patrimonio culturale vegetale degli Orti Botanici, con particolare attenzione alla conservazione delle piante, alla divulgazione scientifica e alle attività educative. www.reteortibotanicilombardia.it
ReGiS RETE DEI GIARDINI STORICI
La Rete dei Giardini Storici è un’associazione no profit nata del 2008 con l’obiettivo di coadiuvare le Amministrazioni locali e gli Enti territoriali nella tutela, conservazione e gestione di giardini e parchi storici. Numerose le iniziative promosse da ReGiS per diffondere a cultura del giardino attraverso attività di valorizzazione dei siti aderenti. Alla ReGiS aderiscono: il Comune di Cinisello Balsamo con il giardino di Villa Ghirlanda Silva (sede e capofila), il Consorzio Reggia di Monza con il Parco della Villa Reale, il Comune di Lainate con il giardino di Villa Visconti Borromeo Litta, il Comune di Cuggiono con il parco d i Villa Annoni, il Comune di Desio con il giardino di Villa Cusani Traversi Tittoni, il Comune di Cesano Maderno con il giardino di Palazzo Borromeo, Comune di Gorgonzola con il parco Sola Cabiati, il Comune di Legnano con il parco dell’ex sanatorio Regina Elena, il Comune di Rho con il giardino di Villa Burba, il Comune di Sesto San Giovanni con i giardini delle ville Zorn e Mylius, il Politecnico di Milano (Centro PaRID), le scuole per giardinieri di Fondazione Minoprio e Scuola Agraria del parco di Monza, la Soprintendenza milanese. www.retegiardinistorici.com
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