Comunicati stampa

Ciò che tutti chiamano “arte”, non è nientemeno che un semplice linguaggio profondo, ben lontano dai soliti paradigmi mentali seriali, generati da questa, benpensante e scellerata, “Società Civile”, con la quale ci si deve confrontare aspramente, quotidianamente.
Il linguaggio artistico, è la perfetta rappresentazione delle proprie emozioni, dei propri sogni, dei propri ideali, per rapportarlo poi, con estrema unicità, all’ambiente esterno, a differenza di quello mentale, che equivale al perfetto riflesso della “massa”, della “Società Civile”, di quel mondo cosiddetto realista e consumistico, che occlude, ad ogni singolo individuo, la possibilità di esprimere sé stesso, poiché sopraffatto, per non dire sodomizzato, dalle teorie e dalle tendenze estremamente invasive che colpiscono, come un virus, l’autenticità spirituale di ogni ego.
Tanto per rendere l’idea, lo scopo del “vero” artista non è il denaro o il successo, che sono l’appetibile esca del demonio, ma bensì, è quello di essere compresi, nella propria unicità spirituale e idealistica, un componente vitale che permette di avere un raffronto vasto, sano e obbiettivo, con chi riesce a discernere il messaggio dell’opera artistica.

Adelio Vaquez