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Ocratossina A in eccesso nelle Bacche miste Wellness Mix e Suni. Ministero della salute segnala: “Rischio chimico”

15 Novembre 2018 da dagata

Ocratossina A in eccesso nelle Bacche miste Wellness Mix e Suni. Ministero della salute segnala: “Rischio chimico”

Il Ministero della salute, oggi ha pubblicato sul sito nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza”, il richiamo di diversi lotti di bacche miste a marchio Wellness Mix e Wellness Suni per presenza di ocratossina A oltre ai limiti di legge. I prodotti interessati contengono mirtilli rossi, bacche di goji, bacche di gelso e physalis e sono venduti in vassoio a peso variabile, da 130 grammi e in confezione da 100 grammi con i seguenti numeri di lotto e termini minimi di conservazione:
Wellness mix in vassoio a peso variabile: lotti numero 248 18 11 O, 260 18 11 N e 274 18 11 N con scadenza minima 05/09/2019, 17/09/2019 e 01/10/2019;
Wellness mix in vassoio da 130 grammi: lotti numero 18 10 08 063, 18 10 17 048 e 18 11 06 077 con scadenza minima 31/10/2019 e 30/11/2019;
Wellness mix alla frutta Suni in confezione da 100 grammi: lotto numero 18 10 11 101 con Scadenza minima 31/10/2019.
I mix di bacche sono stati prodotti da Mainardi Nicola Srl nello stabilimento di via Porte di Sopra 57, a Lendinara, in provincia di Rovigo. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai clienti di non consumare le confezioni con i numeri di lotto segnalati e di restituirli al punto vendita d’acquisto. L’ocratossina A è una micotossina, prodotta da specie dei generi Aspergillus e Penicillium, quali A. ochraceus e P. viridicatum.Si ritrova principalmente nei cereali, nel caffè, nella frutta secca e nel vino. L’ocratossina A (OTA) ha un’attività essenzialmente nefrotossica. L’ocratossina A è un accertato cancerogeno per gli animali, ma non esistono dati sufficienti per dimostrarne la cancerogenicità per l’uomo. Inoltre si accumula nei tessuti, rendendo tossiche e carcinogene anche le carni di animali che si siano nutriti di cibi contaminati. Alcuni studi indicano che viene assorbita principalmente nello stomaco, e poi del digiuno, il tratto di intestino tra ileo e tenue.L’ocratossina A può provocare danni all’intero organismo, essendo capace di legarsi alle siero-albumine del sangue: tale interazione è responsabile della diffusione sistemica della tossina.

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