La forza dell’arte
7 Settembre 2018 da AngelaForin
Dopo la pausa estiva sabato 15 settembre alle ore 18.00 presso gli spazi espositivi della Foresteria Callegari riprendono gli appuntamenti con l’arte nel borgo storico di Arquà Petrarca (Padova) a cura di Sonia Strukul. La mostra collettiva “La forza dell’arte”, patrocinata dalla Città di Arquà Petrarca, presenta le opere di sei artisti uniti dal filo rosso della passione per l’arte e dal carattere dominante di vite vissute al limite, allergiche al compromesso, ricche di libertà intellettuale: Domenico Cardella, Ivana Ceresa, Fabrizio Martinelli, Eros Rizzo, Innocente Ruggero e Barbara Scarparolo. La mostra rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 30 settembre.
Sei ritratti di artisti diversi tra loro per personalità, stili interpretativi e tematiche, uniti nella volontà di esprimere “La forza dell’arte”. Tra i sei protagonisti ci sono artisti che hanno seguito percorsi accademici con rigore e metodo, ma anche chi è approdato all’arte con approccio istintivo, maturando l’esperienza sul campo. Sono gli outsider che mettono in primo piano interiorità e creatività non priva di valore estetico comunicativo.
«L’animo umano genera arte e allo stesso tempo l’arte è generata dall’uomo – spiega la curatrice Sonia Strukul – L’artista è sempre interprete degli elementi più reconditi del mondo in cui vive, occorre trovare un punto tra chi compone l’opera e chi la contempla. L’arte è un enigma di carattere interiore e serve all’uomo per manifestare qualcosa che ha dentro di sé.»
Forma, materia e colore sono le protagoniste della produzione artistica di DOMENICO CARDELLA. Il suo linguaggio è sostenuto da una linea pulita che definisce in modo netto le forme, mentre i vibranti contrasti cromatici animano le superfici e valorizzano i materiali. Materiali e colori diventano le opere di Cardella. Nato in provincia di Foggia nel 1963, dopo gli studi accademici e numerose specializzazioni nel campo dell’arte è oggi un apprezzato docente che opera in più settori dell’ambito artistico.
Lo stile di IVANA CERESA è inconfondibile. Le sue opere sono libere, scomposte, cercano di uscire dai confini dell’opera stessa, espandendosi in più direzioni con una spinta verso il “movimento, la velocità” che fu l’emblema del Futurismo. Un’immagine che vuole diventare tridimensionale in una tela bidimensionale, vicina al Cubismo di Picasso e soprattutto Braque.
Nata a Cuneo nel 1963, dopo il Liceo Artistico si iscrive all’Accademia Albertina di Torino dove si diploma in Decorazione; ha all’attivo anche numerose le collaborazioni a progetti scenografici per il teatro e sfilate di moda.
L’arte di FABRIZIO MARTINELLI è musicalità, ritmo e senso del colore. La sua ricerca artistica è incentrata sulle trasparenze e sull’utilizzo di materiali diversi, a volte di recupero, come vetro, vetroresina, ferro, legno. In particolare, con la vetroresina realizza un tessuto cangiante, apparentemente fragile, trasparente e leggiadro che si insinua nella natura. Il suo trasformare oggetti di uso comune in opere d’arte va oltre il ready made e restituisce un’immagine poetica, talvolta ironica e canzonatoria.
Nato a Lecco nel 1958, si diploma all’ Accademia di Belle Arti di Brera in Pittura. Attualmente insegna presso il liceo Artistico “Medardo Rosso” di Lecco discipline pittoriche.
EROS RIZZO è “il pittore di Este” per antonomasia, conosciutissimo e apprezzato non solo nella sua città che omaggia dipingendone monumenti, chiese, portici, palazzi con uno stile primitivo, visionario, istintivo e con una tavolozza dai colori sgargianti che seduce lo sguardo.
Nato a Vo Euganeo nel 1962, vive e lavora ad Este (Padova). Fin da ragazzo dimostra una grande propensione per la pittura, non ha seguito percorsi accademici e solo in età adulta grazie all’incontro con il pittore Vladimiro Evarchi (in arte Miro) ha potuto dar voce alla sua vocazione pittorica. Numerose sono le mostre che lo vedono protagonista, soprattutto nel territorio, riscuotendo sempre un largo consenso da parte del pubblico.
INNOCENTE RUGGERO dipinge paesaggi legati al territorio Veneto, luogo dove affondano le sue radici. Coglie le atmosfere, i colori, le vibrazioni della sua terra, la bassa padovana, che celebra con messaggio forte e leggibile. Diplomato “maestro d’arte” all’istituto d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova, negli anni ha messo a punto una tecnica personalissima, simile ad un virtuosismo musicale: veloce, immediata, perfetta per cogliere l’attimo fuggevole. Non c’è tracciato né preparazione, i colori vengono stesi direttamente su una tavola di legno e asciugano rapidamente. I pennelli sono pochi, in particolare usa steli di saggina con cui riesce a riprodurre singolari effetti.
La pittura di BARBARA SCARPAROLO indaga l’essere umano con le sue mille sfaccettature, in particolare la condizione psicologica ed emotiva delle donne. I suoi nudi femminini rappresentano purezza e dipinti con una tavolozza dai colori caldi, terrosi, sono figure ambivalenti divise tra buio e luce. Nata a Vicenza nel 1973, si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia; oggi è docente di tecniche grafiche e pittoriche presso un’associazione di Vicenza. Lavora anche come illustratrice e ha realizzato svariate scenografie per compagnie teatrali locali.
LA FORZA DELL’ARTE
Cardella – Ceresa – Martinelli – Rizzo – Ruggero – Scarparolo
a cura di Sonia Strukul
Foresteria Callegari
Via Castello, 6 – 35032 – Arquà Petrarca (Padova)
dal 15 al 30 settembre 2018
inaugurazione 15 settembre ore 18.00
Ingresso libero
Orari di apertura:
martedì e giovedì 14.00-18.00
mercoledì – venerdì – domenica 15.30-19.30
sabato 9.30-12.30 / 15.30-19.30
lunedì chiuso
Per informazioni:
www.arquapetrarca.com
info@arquapetrarca.com
Inserito in Arte, Cultura, Eventi, Mostre | Nessun Commento »