Il contributo di Claudio Riva alla siderurgia italiana


Sotto la guida di Claudio Riva, Gruppo Riva ha raggiunto importanti traguardi, incluso il riconoscimento per l’over-performance di occupazione e investimenti dopo la privatizzazione della siderurgia tedesca e l’avvio alla decarbonizzazione del settore in Italia.
La vision di Claudio Riva in Gruppo Riva
Alla guida di Riva Forni Elettrici in qualità di Presidente, Claudio Riva vanta una lunga carriera nel settore siderurgico, in gran parte tracciata all’interno di Gruppo Riva. Qui ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità che sono culminati nella nomina ad Amministratore Delegato. Continua a occuparsi di acciaio fino al 2005, quando decide di prendersi una pausa per dedicarsi all’attività armatoriale, concentrandosi sulla Società Navali Unite Genova. Torna nel Gruppo Riva nel 2014, dopo aver ceduto la Snug ad una prestigiosa compagnia di navigazione tedesca. Riprese in mano le redini dell’azienda, punta sull’innovazione tecnologica incentivando le collaborazioni del Laboratorio di ricerca e sviluppo presente nello stabilimento di Lesegno.
I principali traguardi di Claudio Riva
Tra i maggiori traguardi raggiunti da Claudio Riva c’è il riconoscimento, a seguito della privatizzazione della siderurgia tedesca, di una over-performance delle promesse di occupazione e investimento concordate con le controparti. Nei primi anni del 2000, coincidenti con il periodo dell’Accordo di Programma di Cornigliano, considerato un raro esempio di impresa privata trasformata per finalità di riqualificazione ambientale, Claudio Riva si impegnò personalmente nel superamento della siderurgia a ciclo integrale e nello sviluppo dello stabilimento di Genova, contribuendo di fatto all’avvio della decarbonizzazione del settore in Italia. Sotto la sua guida, Riva Forni Elettrici ha chiuso il 2022 con un fatturato di oltre 5,2 miliardi di euro e una produzione di 5,7 miliardi di tonnellate di acciaio.
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