Mercato azionario, difficile che negli USA continui una corsa così forte
14 Dicembre 2024 da helly
Il 2024 sta per chiudersi con un bilancio ancora una volta positivo per il mercato azionario. Dopo il rialzo del 25% avvenuto nel 2023, nessuno si sarebbe aspettato ulteriori guadagni così robusti anche quest’anno: siamo arrivati al 20%.
Soprattutto negli Stati Uniti le performance sono state oltre le previsioni. Ma questa euforia è destinata a durare ancora?
Lo scenario sul mercato azionario
La robustezza del mercato azionario statunitense è stata decisamente sorprendente, perché gli ostacoli che si trovano sul cammino dell’economia globale sono stati notevoli e continueranno ad esserlo. Eppure le previsioni di crescita degli utili aziendali continuano ad essere molto ottimistiche, e si aggirano attorno al 15%. Ma questo slancio del mercato azionario per continuare a vivere dovrà superare sfide notevoli, che forse gli impediranno di proseguire questo importante cammino.
I prossimi ostacoli
Gli ostacoli che si troverà di fronte il mercato azionario globale nel 2025 sono più o meno gli stessi che nel 2024 non hanno causato alcun rallentamento. L’escalation di tensione in alcune aree, prime fra tutti Russia- Ucraina e Medio Oriente, continueranno ad essere al centro dell’attenzione nei prossimi mesi.
Le preoccupazioni potrebbero innescare ondate di volatilità a breve termine, se non addirittura rialimentare pressioni inflazionistiche a medio termine. Tutto questo avrebbe un impatto forte sulle dinamiche aziendali (anche per via delle correlazioni tra settori e mercati), e quindi sull’andamento in borsa delle società.
Il fattore Trump e la politica monetaria
Un altro fattore di incertezza è la politica economica che intende portare avanti Donald Trump. La forte maggioranza al Senato e il probabile controllo della Camera dei rappresentanti renderà più agevole fare ciò che la nuova amministrazione desidera. Questo significa probabile riduzione delle tasse e contemporaneo aumento dei dazi. Si innescherà un nazionalismo economico che avrà inevitabili conseguenze sul commercio internazionale.
E poi c’era la questione inflazione e tassi di interesse. È improbabile che il percorso dei tagli da parte delle banche centrali sarà robusto, visto che il rischio inflazionistico è ancora persistente. Questo comporta forti implicazioni sia per gli investitori (gli indicatori di volatilità potrebbero sobbalzare spesso) che per la composizione dei loro portafogli.
Prospettive
Affinché il mercato azionario possa continuare a registrare delle performance robuste, molti di questi fattori di certezza dovranno attenuarsi. Il che è possibile, anche se poco probabile. Per questo motivo è lecito aspettarsi dei guadagni, ma è molto meno plausibile aspettarsi dei tassi di crescita del mercato azionario come quelli visti nell’ultimo biennio.
Inserito in Economia e finanza | Nessun Commento »