Intervista a Stefano Venier: i progetti strategici di Snam per il futuro dell’energia
6 Dicembre 2024 da articolinews
Stefano Venier a “Il Sole 24 Ore”: il bilancio su un anno particolarmente intenso per Snam “tra la messa in sicurezza delle nostre forniture energetiche e il progresso costante nella transizione verso un futuro sostenibile”.
Stefano Venier: il punto sulla strategia di Snam per rafforzare la sicurezza energetica del nostro continente
In un’intervista a “Il Sole 24 Ore”, pubblicata lo scorso 1° novembre, l’AD Stefano Venier ha parlato dell’impegno che Snam sta portando avanti “sia per la costruzione degli step prioritari collegati alla sicurezza energetica sia per l’ulteriore evoluzione della piattaforma verso la transizione green che è coerente e rafforza il nostro percorso di operatore paneuropeo multimolecola”. La costruzione di infrastrutture strategiche è la direzione in cui Snam ha guardato in questo ultimo anno, definito non a caso dall’AD “particolarmente intenso”. Tra i diversi progetti, Stefano Venier ha posto l’attenzione in particolare sul potenziamento della centrale di compressione di Malborghetto: un intervento che “ci consente di aumentare la capacità di reverse flow verso l’Austria da 6 a 9 miliardi di metri cubi all’anno”. È “un passo fondamentale”, ha spiegato, che “si inserisce nella strategia di Snam per rafforzare la sicurezza energetica del nostro continente”: questa nuova capacità di export, ulteriormente potenziata dal completamento dei lavori all’impianto di Poggio Renatico, rappresenta infatti “un importante supporto per i Paesi dell’Europa orientale, ancora fortemente dipendenti dal gas russo”. E a questo si aggiunge anche il consolidamento del corridoio verticale che passa dai Balcani: “Grazie all’avvio del nuovo rigassificatore galleggiante di Alexandroupolis, di cui è azionista la nostra partecipata greca Desfa, sono a disposizione 5 miliardi di metri cubi di gas a favore dei Paesi balcanici e di Austria, Slovacchia e Ungheria”.
Stefano Venier: Snam, una visione integrata per sostenere il futuro energetico dell’Italia e dell’Europa
In Italia gli stoccaggi hanno raggiunto il 98,5%: un “risultato record, superiore allo scorso anno”, come sottolinea Stefano Venier anche nell’intervista, che “ci permette di coprire già un terzo dei consumi invernali”. Ma il rafforzamento delle infrastrutture rappresenta infatti solamente “una delle gambe della sicurezza energetica”. Ecco perché Snam guarda anche oltre e in svariate direzioni: sul fronte degli stoccaggi e della diversificazione delle fonti, ad esempio, si lavora “a pieno ritmo” anche “per rendere la FRSU in arrivo a Ravenna operativa entro aprile, mentre l’Italis LNG presto accoglierà a Piombino la 50esima nave di GNL”. “Sempre a Ravenna, guardiamo con interesse alla collaborazione con Eni per il primo hub di CCS del Mediterraneo e alla realizzazione della Linea Adriatica parte essenziale del SoutH2corridor, il corridoio dell’idrogeno che unirà nord Africa ed Europa”, ha ricordato l’AD Stefano Venier. E sempre in merito all’impegno di Snam per la transizione energetica “restiamo attivi anche nel campo del biometano, dove i nostri progetti autorizzati sono ora saliti a nove”. Insomma, Snam procede a passo spedito nel sostenere il futuro energetico dell’Italia e dell’Europa: un percorso delineato anche “nel Transition Plan recentemente presentato, un piano ambizioso che richiede visione e pragmatismo, che conferma la nostra determinazione a lasciare un impatto positivo e duraturo nel percorso verso il Net Zero al 2050”.
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