Comunicati stampa

Gli ultimi dati sulle vendite riguardanti il mercato dell’auto europeo sono stati deludenti. Ma se ci spostiamo oltreoceano lo scenario non è affatto migliore, anzi manda dei messaggi allarmanti.

Cosa succede al mercato dell’auto

Il volume delle scorte di auto invendute sta crescendo progressivamente presso i concessionari di auto, perché i clienti scarseggiano in quanto scoraggiati da un mix micidiale fatto di tassi di interesse ancora elevati e di una inflazione decisamente superiore alla media.

Inoltre i leading indicators del mercato fanno immaginare che questo scenario continuerà ancora. Per questo motivo i concessionari stanno riducendo i prezzi e incrementando gli incentivi.

I dati del Financial Times

Ma lo stesso sta accadendo anche dal lato dei produttori. In base a un rapporto pubblicato dal Financial Times, la situazione sul mercato dell’auto statunitense vede i grandi Player del mercato impegnati in un incremento degli incentivi all’acquisto (cashback, riduzione dei tassi, sconti). Secondo un calcolo, sono aumentati del 53% a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Un volume così elevato di incentivi all’acquisto di solito significa che il mercato dell’auto attraversa una fase estremamente complicata.

Del resto basta guardare anche l’andamento dei titoli del settore in borsa per rendersi conto dei gravi problemi che stanno attraversando. Da aprile il titolo Volkswagen ha perso il 27%, mentre BMW arriva addirittura a superare il 30%. Un supertrend così negativo non si vedeva dalla fase acuta della pandemia.

Problema per le auto nuove

In un contesto nel quale i concessionari continuano a offrire incentivi, se i tassi di interesse non si ridurranno rapidamente allora i prezzi delle auto nuove finiranno sotto pressione.

Chi ha bisogno di un’auto infatti preferisce in questo momento non comprare il nuovo, perché affronterebbe un prezzo elevato (i veicoli nuovi infatti hanno prezzi a livelli record) e anche grandi costi di finanziamento. Meglio optare per l’usato o per una vettura meno costosa. A tal proposito vanno evidenziati i dati pubblicati dalla Federal Reserve, secondo i quali l’importo medio finanziato per l’acquisto di un’auto nuova è sceso di circa 1.200 dollari nell’ultimo anno.