Una petroliera affonda nel Golfo di Manila: trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile industriale
28 Luglio 2024 da dagata
Una petroliera affonda nel Golfo di Manila: trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile industriale. Verso una catastrofe ambientale nelle Filippine?
Una petroliera battente bandiera filippina che trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile industriale si è capovolta ed è affondata al largo di Manila giovedì 25 luglio 2024, hanno riferito le autorità, mentre erano impegnate a contenere una fuoriuscita di petrolio. La MT Terra Nova era diretta verso la città centrale di Iloilo quando si è capovolta nella baia di Manila, a circa sette chilometri (4,3 miglia) dalla municipalità di Limay, nella provincia di Bataan, vicino alla capitale, nelle prime ore del mattino. La nave è affondata a causa delle forti piogge causate dal tifone Gaemi e dal monsone stagionale che hanno colpito Manila e le regioni limitrofe negli ultimi giorni. È stata rilevata una fuoriuscita di petrolio estesa per diversi chilometri nel trafficato corso d’acqua e la guardia costiera filippina si sta preparando a dispiegare barriere galleggianti per contenere la chiazza. Sono in corso indagini sulle cause dell’incidente, ma il portavoce della guardia costiera, il contrammiraglio Armando Balilo, ha dichiarato che l’imbarcazione non ha violato le regole sulla navigazione in condizioni meteorologiche avverse. Un segnale di allerta pubblica per tempesta non era stato attivato quando la MT Terra Nova è partita da Limay e “quindi non ha violato le norme e i regolamenti”, ha affermato Balilo in una dichiarazione. Durante un briefing tenutosi giovedì mattina, Balilo ha affermato che le autorità stavano “correndo contro il tempo” per contenere la fuoriuscita e fermare ulteriori perdite di carburante. “C’è un grande pericolo che Manila venga colpita, e persino la costa di Manila, se il carburante perde, perché si trova nella baia di Manila”, ha detto Balilo. Migliaia di pescatori e operatori turistici dipendono dalle acque per il loro sostentamento. Il segretario ai trasporti Jaime Bautista ha dichiarato che 16 dei 17 membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo dall’imbarcazione colpita. Ha avvertito che se tutto il petrolio nella petroliera dovesse fuoriuscire, si tratterebbe della più grande fuoriuscita di petrolio nella storia delle Filippine. La MT Terra Nova è una petroliera per prodotti petroliferi costruita nel 2002 lunga 65 metri e larga 12 con una portata massima di 1415 tonnellate. Il potenziale disastro ambientale delle Filippine rischia di diventare una vera e proprio catastrofe. Il timore per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è quello di “Un enorme shock velenoso per il sistema”. Lo sversamento di olio combustibile in mare causerebbe la morte di pesci e uccelli, ma mette a repentaglio anche gli alberi e la barriera corallina. Le sue acque cristalline ospitano più di 285 specie di pesci e 197 specie di coralli. Negli ultimi tre anni le Filippine hanno vinto il World Travel Awards (WTA) che vedeva rivaleggiare alcune delle più meravigliose destinazioni sparse in ogni angolo del mondo come le Maldive, la Grande Barriera Corallina in Australia, le Isole Azzorre, Bora Bora nella Polinesia francese, le Isole Cayman, le Fiji, le Isole Galapagos e il Messico. Il paese può vantare alcuni dei migliori punti di immersione dell’intero emisfero dove si trovano risorse marine e acquatiche biologicamente diverse tra di loro. Le Filippine non appartengono solo al magnifico triangolo dei coralli, soprannominato l’Amazzonia dell’Oceano, che ospita 600 specie di coralli, 2.000 specie di pesci di barriera e sei delle sette specie di tartarughe marine del mondo, ma si trovano proprio al centro di questa meraviglia naturale, rendendo il paese sede del più ricco ecosistema marino del pianeta.. La catastrofe ambientale sarebbe quattro volte maggiore di quella provocata dalla fuoriuscita di petrolio di Exxon Valdez del 1989, in cui 260.000 barili di petrolio finirono nelle acque dell’Alaska, in quello che è considerato uno dei peggiori disastri ambientali della storia. Ma il disastro potrebbe avere un grave impatto anche sull’economia mondiale.
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