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Dopo aver chiuso il primo trimestre con un utile netto in crescita del 12%, Italgas ha avviato una trattativa in esclusiva per l’acquisizione di 2i Rete Gas, la quale porterebbe alla nascita del primo operatore al mondo nella distribuzione del gas. L’AD Paolo Gallo evidenzia la solidità del Gruppo.

Paolo Gallo: i numeri del primo trimestre dimostrano la solidità di Italgas

La crescita di Italgas continua senza sosta. Nel primo trimestre dell’anno il Gruppo guidato da Paolo Gallo ha registrato un utile netto di 125,3 milioni di euro (+12%) con l’Ebitda e l’Ebit incrementati rispettivamente del 9,6% e dell’11,7%. Italgas dimostra quindi solidità e dinamicità nel mercato e ad evidenziarlo è stato proprio l’Amministratore Delegato del Gruppo: “I risultati conseguiti in questo primo trimestre consentono a Italgas di inaugurare anche il 2024 all’insegna della solidità. Gli indicatori economico-finanziari hanno fatto registrare un’ottima crescita, in molti casi a doppia cifra”. A “fornire ulteriore impulso allo sviluppo e alla trasformazione digitale di reti e impianti, in Italia e in Grecia” sono stati anche gli oltre 160 milioni di euro che il Gruppo ha investito a sostegno della transizione ecologica.

Paolo Gallo guida Italgas verso la nascita del primo operatore mondiale nella distribuzione del gas

Nel frattempo, Italgas si vede impegnata in una trattativa in esclusiva per l’acquisizione di 2i Rete Gas. Dopo aver ricevuto il via libera da F2i e Finavias, il consorzio che raggruppa Apg Asset Management e Ardian, il Gruppo ha avviato un periodo di negoziazione per effettuare una due diligence sui conti della società finalizzata a un’offerta vincolante per il 100% di 2i Rete Gas. Come spiegato in un comunicato diffuso dalla realtà guidata da Paolo Gallo, in caso di esito positivo della trattativa, Italgas prevede di finanziare l’operazione tramite un finanziamento ponte garantito da Jp Morgan, che sarà poi rifinanziato attraverso una combinazione di più strumenti. Qualora l’acquisizione dovesse essere conclusa, porterebbe alla nascita del primo operatore al mondo nella distribuzione del gas, unendo il primo Gruppo italiano per quota di mercato (35%) a uno dei suoi principali competitor.