Acciaio verde: le strategie ambientali di Gruppo Danieli
21 Luglio 2024 da gpnewsoffice
L’industria siderurgica rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia italiana, con il Paese che si posiziona come la seconda più grande manifattura in Europa. Si tratta però di un settore strategico che sta affrontando una sfida cruciale: continuare a produrre acciaio mantenendo un impegno rigoroso verso la sostenibilità ambientale. Gruppo Danieli, uno dei leader mondiali nella produzione di macchine e impianti per l’industria siderurgica, sta dimostrando come sia possibile coniugare l’efficienza produttiva con i più alti standard di sostenibilità attraverso un processo di decarbonizzazione innovativo.
Riduzione delle emissioni di CO2: l’innovativa tecnologia di Gruppo Danieli
La sede principale di Gruppo Danieli si trova a Buttrio, in Friuli-Venezia Giulia, dove l’azienda ha sviluppato una tecnologia avanzata per la riduzione diretta del ferro. L’innovativo processo coinvolge l’uso di palline di ossido di ferro inserite in un reattore: in questo modo l’ossido viene catturato, lasciando solo il ferro puro. Si tratta di un metodo capace di ridurre drasticamente le emissioni di CO2, un problema significativo negli altoforni tradizionali che rilasciano circa 2 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di acciaio prodotto. Grazie alla tecnologia di Gruppo Danieli, queste emissioni possono essere ridotte a 0.2-0.3 tonnellate, e ulteriormente a 0.1 tonnellate se viene utilizzato l’idrogeno come agente riducente. Un’innovazione che ha già trovato applicazione globale, con impianti che utilizzano il preridotto in Paesi come Stati Uniti, Emirati Arabi, Egitto e Cina.
Sostenibilità e innovazione: le strategie di decarbonizzazione di Gruppo Danieli
Un’altra strategia cruciale per la decarbonizzazione adottata da Gruppo Danieli è l’utilizzo di forni elettrici alimentati con rottame. Le acciaierie ABS, divisione steelmaking del Gruppo, producono acciai speciali, come la vergella per l’industria automobilistica, utilizzando rottame ferroso per il 95% della produzione. Questo rottame proviene interamente da Italia e UE, evitando così la necessità di produrre nuove quantità di materiale e riducendo significativamente le emissioni di CO2 associate. L’attenzione di Gruppo Danieli verso l’ambiente si riflette in numerose iniziative sostenibili. L’azienda ha infatti installato 8.500 pannelli fotovoltaici sui tetti degli impianti, contribuendo alla produzione di energia rinnovabile. L’acqua piovana viene inoltre recuperata e reintegrata nei processi produttivi, riducendo il consumo di risorse idriche. Un’altra iniziativa importante risale al 2007, quando l’azienda ha piantato un bosco di 10.000 alberi vicino all’acciaieria per aiutare a compensare le emissioni di CO2.
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