Incubo processionaria: tredici bimbi in gita nel bosco, ricoverati per una reazione allergica
2 Giugno 2024 da dagata
Incubo processionaria: tredici bimbi in gita nel bosco, ricoverati per una reazione allergica. Si sospetta che il colpevole sia un insetto, la Processionaria del Pino e della Quercia. Diversi bambini trasportati oggi in ospedale dopo aver accusato bruciori e difficoltà respiratoria. Ecco i pericoli e sintomi
Una sostanza sconosciuta, oggi martedì 28 maggio, poco prima delle 13:15, ha letteralmente rovinato la gita scolastica di una classe della scuola elementare, nei pressi di Rünenberg BL in Svizzera. I piccoli, tra i 9 e gli 11 anni, hanno mostrato reazioni allergiche per cause ignote. Dopo le prime cure sul posto, 13 bambini sono stati portati in vari ospedali. I bambini sono entrati in contatto con una sostanza sconosciuta mentre si trovavano nel bosco nella zona dell’Honigweg. In molti hanno manifestato irritazioni alla pelle e agli occhi, nonché difficoltà respiratorie. Tre bambini sono stati trasportati in ospedale con l’elicottero di soccorso per ulteriori chiarimenti. Invece, dopo le prime cure sul posto, altri dieci bambini sono stati portati in ospedale per un controllo. Ciò che ha scatenato esattamente la reazione allergica nei bambini non è ancora del tutto chiaro. Tuttavia, i sintomi riscontrati e ulteriori esami da parte dei servizi di emergenza portano alla conclusione che la reazione allergica è molto probabilmente dovuta al contatto diretto con la processionaria del pino e della quercia. Presenti sul posto, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’equipe medica composta da diverse ambulanze e due elicotteri di soccorso, l’équipe assistenziale dell’Associazione della protezione civile, l’Ispettorato dei vigili del fuoco di Basilea, i vigili del fuoco di Wisenberg, la Compagnia cantonale della protezione civile, i rappresentanti del Comune di Rünenberg e la polizia di Basilea Campagna. In Italia negli ultimi anni, la processionaria del pino ha riscosso un successo mediatico notevole in Italia, quando il clima eccessivamente caldo ha portato e continua a portare ad invasioni di questo animale in numerose città. La processionaria è un artropode appartenente all’ordine dei lepidotteri e alla famiglia delle Notodontidae. Gli esemplari giovani di processionaria del pino si presentano come larve di lunghezza compresa fra i 3 e i 4 centimetri. Queste larve sono ricoperte da una serie di peli urticanti che si possono staccare facilmente in seguito al contatto con l’animale, ma che possono essere facilmente staccati e trasportati anche dal vento. Entrando nella fase adulta, invece, la processionaria subisce una metamorfosi e si trasforma in una sorta di falena, la cui vita è piuttosto breve. I periodi dell’anno in cui la processionaria provoca i maggiori danni alle piante sono la primavera (soprattutto nei mesi di marzo e aprile, quando le larve riprendono la loro attività) e l’inizio dell’autunno (in particolare nel mese di ottobre). La processionaria non è dannosa solo per il mondo vegetale, ma anche e soprattutto per il mondo animale. I peli urticanti della processionaria, infatti, si separano facilmente dal dorso dell’animale, o per contatto diretto, o per contatto indiretto, trasportati semplicemente dal vento. I peli urticanti possiedono una conformazione fisica tale da facilitarne l’aderenza a pelle, mucose e abiti. Il contatto della pelle con i peli della processionaria provoca un’immediata reazione cutanea che si manifesta come un’ eritema papuloso associato a dolore, prurito e rossore. Nei casi più gravi si potrebbe assistere anche alla comparsa di vescicole o bolle. Analogamente, se i peli entrano in contatto con le mucose, scatenano un’immediata reazione irritativa e infiammatoria. Ad esempio, in caso di contatto oculare si manifesta una congiuntivite; se poi i peli riescono a penetrare in profondità nell’occhio, vi è il rischio d’insorgenza di una grave infiammazione che se non trattata può portare addirittura alla cecità. Il quadro sintomatologico si complica e si aggrava nel caso in cui i peli urticanti della processionaria vengano ingeriti o inalati. In caso di ingestione, infatti, si assisterà alla comparsa di una grave infiammazione della bocca e della mucosa gastroenterica associata a aumento della salivazione, vomito e dolore addominale. In caso di inalazione, invece, si assisterà all’irritazione e all’infiammazione delle vie respiratorie con comparsa di starnuti, mal di gola, difficoltà di deglutizione e difficoltà respiratorie dovute a broncospasmo.Negli individui particolarmente sensibili e predisposti, il contatto con i peli della processionaria può causare lo shock anafilattico, una gravissima reazione allergica che si può manifestare con sintomi quali orticaria, edema, ipotensione, difficoltà respiratorie, vertigini e perdita di coscienza.Nei casi più gravi, lo shock anafilattico può condurre anche alla morte.
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