Il nuovo esame del sangue assistito dall’intelligenza artificiale rileva istantaneamente 3 tipi di cancro
28 Aprile 2024 da dagata
Il nuovo esame del sangue assistito dall’intelligenza artificiale rileva istantaneamente 3 tipi di cancro. Lo strumento utilizza l’apprendimento automatico per analizzare i sottoprodotti del metabolismo nei campioni di sangue
Un nuovo esame del sangue che rileva istantaneamente tre tipi di cancro con l’aiuto dell’intelligenza artificiale suscita speranze. Gli scienziati cinesi hanno testato il test su persone sane e pazienti con diagnosi di cancro al pancreas, allo stomaco o al colon. Il test è stato in grado di identificare i pazienti in pochi minuti con percentuali di successo comprese tra l’82% e il 100%. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Sustainability e ripubblicato da ERT, il nuovo strumento utilizza l’apprendimento automatico – un tipo di intelligenza artificiale – per analizzare i sottoprodotti del metabolismo (metaboliti) nei campioni di sangue. Questi metaboliti, presenti nella parte liquida del sangue, lo vedono come biomarcatori che possono potenzialmente indicare la presenza di cancro. Lo screening per questi biomarcatori del sangue è stato suggerito come un possibile modo per diagnosticare il cancro nelle fasi iniziali della malattia, quando i tassi di sopravvivenza sono più alti e i pazienti potrebbero non presentare sintomi rivelatori. Nonostante siano i tumori più mortali al mondo, i tumori del pancreas, del colon e dello stomaco attualmente non dispongono di esami del sangue autonomi che siano sufficientemente accurati. Pertanto, i medici di solito si affidano all’imaging o alle procedure chirurgiche per rilevare il tessuto canceroso. Secondo i ricercatori, il nuovo test richiede meno di 0,05 millilitri di sangue per diagnosticare questi tipi di cancro. Rispetto al sangue liquido, il siero essiccato può essere “raccolto, conservato e trasportato a un costo molto inferiore e con attrezzature più semplici”, afferma il Dr. Chaoyuan Kuang, assistente professore all’Albert Einstein College of Medicine e oncologo al Montefiore Health System, che non è stato coinvolto nello studio. Tuttavia, ha sottolineato che ci vorranno alcuni anni prima che il test venga completamente testato e integrato negli strumenti diagnostici dei medici. I ricercatori ritengono che, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se utilizzato in ampi programmi di screening del cancro, il loro test potrebbe fare un’enorme differenza. Sulla base dei loro modelli, hanno scoperto che il nuovo strumento potrebbe ridurre il tasso stimato di tumori al pancreas, allo stomaco e al colon non diagnosticati di circa il 20%-50% se utilizzato per lo screening del cancro in grandi popolazioni nella Cina rurale.
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