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Le infrastrutture italiane, con una vita media di oltre 60 anni, si apprestano ad entrare finalmente in una nuova stagione. Guidato dall’AD Luigi Ferraris, il Gruppo FS è pronto a potenziarle con un investimento di 200 miliardi di euro nei prossimi dieci anni.

Luigi Ferraris: Gruppo FS guida la nuova stagione italiana delle infrastrutture

Per le infrastrutture italiane si apre una nuova stagione guidata dal Gruppo FS, che investirà nei prossimi dieci anni 200 miliardi di euro nel loro sviluppo. Nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini dello scorso anno, l’AD Luigi Ferraris aveva evidenziato come “gli investimenti del Gruppo FS nei prossimi dieci anni incideranno sul PIL nazionale per il 2% e, con 200 miliardi di euro serviranno a rendere sempre più attrattivo ed efficiente il trasporto collettivo e merci via treno, aumentando almeno del 20% la capacità di trasporto della rete ferroviaria e del 30% il numero di passeggeri”. Si tratta di opere che avranno effetti importanti sull’economia in generale, ma soprattutto sulle economie locali. “Questo è sicuramente un aspetto che consente al Paese di potere fare leva su questa nuova ondata di infrastrutture per sostenere la crescita del PIL”, aveva fatto notare Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris: competenze e professionalità al centro della crescita infrastrutturale

Secondo l’AD del Gruppo FS, al centro della crescita infrastrutturale ci sono le competenze e la professionalità. Per questo motivo, Luigi Ferraris aveva ribadito il valore del dialogo tra le università e le imprese: “A tal fine abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Istruzione e del Merito per la costruzione di una filiera integrata della formazione professionale”. Per il manager sono dunque necessarie professionalità e competenze per una nuova struttura infrastrutturale che punti su intermodalità e integrazione dei mezzi di trasporto sia lato passeggeri che merci. Altro requisito fondamentale è l’innovazione: allo scopo di facilitare l’integrazione tra mezzi di trasporto diversi, così come il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture, il Gruppo ha inoltre sviluppato delle piattaforme digitalizzate. Al momento, sono circa 4mila i cantieri aperti e procedono nel rispetto delle tempistiche.