Susanna Esposito, appropriatezza nelle prescrizioni diagnostiche pediatriche: “Tempi d’attesa ridotti”
11 Febbraio 2024 da articolinews
Nel corso del Congresso nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), Susanna Esposito ha presentato il “Consensus su appropriatezza prescrittiva diagnostica”.
Susanna Esposito presenta al Congresso SIPPS il documento che ridurrà le liste di attesa
Un documento che propone un’uniformazione delle procedure diagnostiche e prescrittive in ambito pediatrico, al fine di tagliare tempi e liste d’attesa tutelando maggiormente i piccoli pazienti: questo è il “Consensus su appropriatezza prescrittiva diagnostica”, presentato da Susanna Esposito e altri pediatri nel corso del 35esimo congresso della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS). “È un documento che serve ai pediatri per ridurre le liste d’attesa garantendo un accesso equo alle cure e rivedendo le indicazioni validate dalla letteratura sulla necessità di un approfondimento diagnostico, sull’invio in ospedale e sul numero di visite di controllo per persone e pazienti pediatrici che presentano determinati sintomi”. Frutto del lavoro combinato di numerosi esperti altamente qualificati, il “Consensus” esamina 26 differenti sottospecialità pediatriche individuando una risposta per ciascuna di queste tre domande: quando una visita specialistica in ospedale è indicata, su quale livello di priorità si colloca e quali sono le esigenze sotto il profilo formativo. Susanna Esposito ha aggiunto: “Abbiamo riportato due tabelle per ognuna di queste singole specialità con i principali dieci quesiti diagnostici che arrivano all’attenzione dello specialista e le manifestazioni cliniche per cui ha senso procedere con approfondimenti specialistici”.
Il “Consensus su appropriatezza prescrittiva e diagnostica” spiegato da Susanna Esposito
Susanna Esposito ha spiegato, nel corso del suo intervento, come la stesura del “Consensus” sia stata motivata dai disagi causati dall’emergenza Covid-19. Successivamente, ha sottolineato la centralità del concetto di appropriatezza nelle prescrizioni e diagnosi pediatriche, legata al fatto che queste riguardino appunto i bambini, categoria vulnerabile e bisognosa di particolari attenzioni: “Il concetto di appropriatezza ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel nostro Servizio sanitario nazionale e con il Covid, a seguito dei ritardi nelle visite e delle lunghe liste d’attesa che si sono create, la situazione relativa al tempo richiesto dai pazienti per approfondire eventuali dubbi diagnostici all’interno delle strutture ospedaliere, dunque a seguito dell’invio da parte dei pediatri di famiglia e di chi lavora sul territorio, è diventato un qualcosa di molto problematico, soprattutto per determinate sottospecialità pediatriche”.
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