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Il mercato delle materie prime agricole sta attraversando una fase molto delicata. Nonostante l’inflazione globale stia andando in calo, per alcuni prodotti del comparto alimentare i prezzi continuano a viaggiare su livelli preoccupanti. In sostanza, il calo dell’inflazione è guidato soprattutto dalla riduzione dei prezzi dell’energia, mentre sul comparto alimentare prosegue la fase di tensione.

I numeri sui prezzi

Nel mese di ottobre, mentre l’inflazione in Europa è scesa al 2,9%, quella alimentare ha segnato un nuovo aumento del 6,3% (fonte Etoro). A preoccupare sono soprattutto quattro materie prime agricole: riso, olio d’oliva, caffè e cacao.

Riso e olio d’oliva con problemi di produzione

Il mercato del riso e quello dell’olio d’oliva vedono prezzi in rialzo per motivi analoghi. Nel caso del cereale, il maggiore esportatore mondiale che è l’India avrà un raccolto molto inferiore alle aspettative (circa -8% rispetto allo scorso anno). La crisi indiana si riflette sulla crescita dei prezzi, anche perché l’India è alle prese con dei limiti alle esportazioni che complicano ancora di più la situazione.

Sul prezzo dell’olio d’oliva pesa una situazione analoga, ma che riguarda stavolta la Spagna, maggiore produttore mondiale. In questo caso il raccolto dovrebbe ridursi addirittura di un terzo rispetto alla media degli ultimi anni, per via della siccità. Secondo gli indicatori leading, i prezzi dell’olio d’oliva sono così destinati a rimanere elevati almeno per qualche mese ancora.

Le altre merci agricole

Situazioni complicate si vivono anche per il caffè e il cacao. Le scorte di caffè sono a livello più basso degli ultimi 24 anni e questo generalmente è un fattore che preannuncia rialzi dei prezzi. Dall’agosto del 2022 il prezzo del cacao è andato sempre al rialzo, registrando nuovi record storici di volta in volta a causa del crollo produttivo in Costa d’Avorio e Ghana, mentre la domanda non accenna a diminuire.
Incrementi dei prezzi li stanno vivendo anche lo zucchero, il succo d’arancia ed altri prodotti alimentari, che alla fine hanno un impatto enorme sul carrello della spesa di tutti i giorni.