L’analisi di Luca de Meo (Renault Group) su sfide e potenzialità dell’elettrico in Europa
4 Novembre 2023 da articolinews
“Il tema di fondo sul lungo periodo non è solamente lo sbilanciamento sulle tasse d’importazione: è quello di fare una strategia che permetta all’Europa di giocare con le stesse regole di americani e cinesi e di posizionare la propria industria in questa transizione”: lo ha affermato Luca de Meo, CEO di Renault Group.
Luca de Meo: “Necessaria una strategia europea sull’automobile, multe e regolamenti non sono sufficienti”
La sfida dell’industria automobilistica europea nell’era dell’elettrificazione è una questione complessa e richiede una strategia politica comune. Luca de Meo ha recentemente sottolineato l’importanza di una visione chiara per l’Europa in questa transizione. Secondo il CEO di Renault Group, alzare semplicemente le barriere doganali non basterà a proteggere l’industria europea dall’avanzata cinese e, a lungo termine, questa strategia darà luogo e inefficienza e snaturamenti nel mercato. È necessario creare un piano che permetta all’Europa di competere con gli Stati Uniti e la Cina e di posizionare l’industria europea in modo vantaggioso in questo cambiamento epocale. Luca de Meo ha sottolineato l’importanza di studiare le tecniche impiegate da Tesla e dall’industria cinese per alzare il livello della proposta elettrica.
Luca de Meo: la situazione dell’elettrico in Italia
Secondo Luca de Meo, la lentezza con cui il pubblico italiano si approccia alle automobili elettriche non dovrebbe sorprenderci: “È un processo classico, non mi sorprende per niente: in Europa le nuove tecnologie si sono sempre diffuse dal Nord al Sud. Tutti ci aspettiamo che l’Italia si agganci al treno il più velocemente possibile perché è un grande mercato, ma dipende da potere d’acquisto, infrastrutture e altri fattori. E poi il mercato dell’elettrico è molto sensibile agli incentivi: non è ancora un mercato naturale dettato solo dalla domanda dei clienti”. Il CEO di Renault Group ha sottolineato che, al momento, l’elettrico sembra essere rivolto più a una clientela ricca e dunque in grado di provvedere alle infrastrutture necessarie a mantenere una macchina elettrica, piuttosto che a una utenza di disponibilità economica media. In ogni caso, la transizione verso l’elettrico è un percorso inarrestabile: gli investimenti sono già divenuti troppo voluminosi. Il CEO ritiene dunque che la marca Renault riuscirà a rispettare il suo obiettivo: rendere la marca elettrica in Europa entro il 2030.
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