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Archiviato il brutto periodo causato dalla pandemia, il settore dell’arredo continua a beneficiare di una forte vitalità a livello internazionale, mettendo anche il posizione di rilievo le tematiche ESG (Ambiente, Sociale e Governance). Il fatturato globale del settore è così giunto a 530 miliardi, segnando una crescita del 12% nell’ultimo anno.

La crescita del fatturato

A evidenziare i dati del settore è stata l’Area Studi Mediobanca, pubblicandoli in un report sull’arredo per la casa, l’ufficio e gli spazi per la collettività. Dal 2021 (quando era 370 miliardi) al 2022 il fatturato globale è salito di 60 miliardi di euro.

Anche se il 2023 dovrebbe essere un anno meno brillante (solo +5%), principalmente per via della grave incertezza sul futuro dell’economia globale, non c’è dubbio che lo scenario resta positivo, perché il settore dell’arredo continua a registrare una crescita.
Applicando la teoria del ventaglio di Gann, le proiezioni a lungo termine indicano ad esempio che la produzione potrebbe raggiungere i 690 miliardi di euro nel 2027.

Cina leader, ma l’Italia corre

La posizione più importante nel mercato è quella della Cina, che resta la leader nel settore dell’arredo. Il Paese del Dragone copre il 37,1% della produzione mondiale, seguito dagli Stati Uniti (13,6%).

Ma sul gradino più basso del podio c’è l’Italia (4,5%), che è diventato il secondo esportatore in Europa e il quarto al mondo, grazie alla riconosciuta qualità dell’offerta e alla specializzazione nell’alto di gamma. Fattori che sostengono anche gli indicatori leading relativi alle prospettive future.

Il principale sbocco di mercato per l’Italia resta l’UE-27, dove giunge il 45,9% delle sue esportazioni di arredo. Nel resto dell’Europa viaggia il 16,4% del prodotto. Malgrado la preferenza per i mercati di prossimità, settore dell’arredo italiano guada anche ai mercati esteri come il Nord America e l’Asia.

Le aziende italiane

Nel 2021, le 286 principali aziende italiane del settore arredo hanno raggiunto un fatturato aggregato di 14 miliardi di euro, di cui il 55,2% proveniente dall’export. La parte del leone la recita il Nord Est del Paese (149 unità produttive), seguito dal Nord Ovest (63 imprese). Il settore dell’arredo italiano è caratterizzato da una forte connotazione distrettuale, visto che 226 imprese rappresentano l’84,8% del fatturato totale.